S. MARIA C.V. Petrella, Viscardo & Co. La Santillo dà segni di vita

23 Aprile 2018 - 17:10

SANTA MARIA CAPUA VETERE (g.g.) – In vista del Consiglio Comunale sul bilancio di previsione, è utile declinare, ancora una volta, anche con qualche sfumatura, la posizione dei cinque consiglieri del nuovo gruppo formato da Petrella, Busico, Katia Angelino, Stefania Viscardo e Fabio De Lucia.

Punto primo:  I cinque rivendicano spazi in giunta, crediamo due assessori, ma non arriveranno mai alle estreme conseguenze per averli, cioè non opereranno, eventualmente non ottenessero quello che hanno domandato, all’interno del Consiglio per fare – come si dice – i numeri per mandare a casa il sindaco.

Punto secondo : I cinque non hanno alcuna intenzione neppure di adottare le “mezze estreme conseguenze”.

In poche parole se il sindaco non li accontenta non andranno nemmeno all’opposizione.

D’altronde, Petrella sa che la sua posizione di Consigliere Provinciale è legata a quella di Consigliere Comunale, se decade dalla seconda decade anche dalla prima.

Stefania Viscardo aveva molto sperato nella elezione di Massimo Grimaldi alla Camera dei Deputati, per assumere un ruolo di assistente parlamentare.

Saltata la elezione di Grimaldi, restano , con rispetto parlando,  i  circa 1.500,00 euro al mese, che non sono certo bruscolini, che la Viscardo intasca alla pari dei suoi colleghi della oramai famosa Prima Commissione, formata da veri e propri forzati del bene pubblico, visto che si riuniscono anche 20 volte al mese, altrimenti non si potrebbe arrivare a quella cifra.

Risultato: il bilancio passerà anche con il voto favorevole dei cinque che poi si aspettano dal sindaco Mirra il riconoscimento di due posizioni in Giunta.

L’unico spunto interessante di questi ultimi giorni lo ha fornito Gabriella Santillo, la quale, saggiamente, non si fida di Luigi Bosco che le chiede di entrare in Giunta, da dove poi potrebbe essere agevolmente congedata perdendo anche il ruolo di Consigliere Comunale.

La Santillo è sofferente e si vede.

L’altro giorno ha reso pubblico un documento in cui invita il suo leader Bosco, il sindaco Mirra e tutti coloro che hanno un minimo di potestà, a riunire immediatamente un tavolo di confronto dal quale esca fuori una posizione forte allo scopo di evitare la lenta morte dell’Ospedale Melorio.

Si tratta di un gesto anomalo, dentro  una maggioranza che poco o niente esprime sul fronte dei contenuti.

Vedremo se ha un seguito.