S. MARIA C.V. Turista travolto e ucciso da un’auto all’Anfiteatro, i familiari: “Grazie a tutti per la vicinanza”
1 Ottobre 2024 - 16:59
Ad accompagnare i familiari della vittima 33enne è stato l’avvocato Carmine D’Onofrio, difensore dei congiunti di Miguel Serrano Cercas
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SANTA MARIA CAPUA VETERE – Incontro privato questa mattina, in Comune, tra i familiari di Miguel Serrano Cercas e il primo cittadino Antonio Mirra.
Ad accompagnare i familiari della vittima è stato l’avvocato Carmine D’Onofrio difensori dei congiunti del 33enne. Nel corso dell’incontro, il primo cittadino “ha espresso a nome di tutta l’amministrazione la vicinanza e la solidarietà di tutta la città“, si legge in una nota.
Miguel ha trovato la morte, nel pomeriggio di mercoledì, in via Domenico Russo, nei pressi dell’Anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere. Il 33enne, in Italia con il fratello, (anche lui rimasto ferito, ha riportato lesioni a un braccio giudicate guaribili in un mese e per tale motivo il difensore ha depositato alla polizia una seconda denuncia per lesioni), la moglie e la sorella è stato travolto e ucciso da una Fiat Panda guidata da L.D.N.,19enne
Il ragazzo, dopo aver travolto la vittima, si è subito fermato per prestare soccorso, è al momento indagato per omicidio stradale. Sul caso, indagano gli agenti del commissariato di Polizia di Santa Maria Capua Vetere, su coordinamento della Procura di Santa Maria Capua Vetere. Sulla dinamica viene mantenuto, al momento, il massimo riserbo ma l’ipotesi più accreditata resta quella dell’investimento forse determinato da una fatale distrazione del conducente dell’auto. Le indagini aiuteranno a comprendere la dinamica della tragedia. Miguel Serrano era originario di Madrid, era alloggiato in una struttura alberghiera nella provincia di Salerno e, mercoledì, era giunto a Santa Maria Capua Vetere per visitare il Colosseo e gli altri siti monumentali della città del Foro.
Ieri la Procura ha autorizzato la cremazione, come richiesto dalla famiglia. Nei prossimi giorni la salma di Miguel dovrebbe essere liberata per il rientro in patria.