S. MARIA CAPUA VETERE. Coltiva centinaia di piante di marijuana. Assolto Massimo Mastroianni

20 Luglio 2020 - 18:23

Il fatto non sussiste. Il pm aveva chiesto 2 anni e 6 mesi di detenzione

SANTA MARIA CAPUA VETERE/CAIAZZO (g.v.) – È stato assolto Massimo Mastroianni, da tutte le imputazioni contestategli, perché il fatto non sussiste. La vicenda processuale dell’uomo, di origini caiatine, nasce nell’agosto 2018, con un sequestro di un quantitativo rilevante di marijuana detenuto presso la propria abitazione (capo a) da parte dei carabinieri di Formicola e con il campionamento di alcune piante di canapa coltivate in un terreno in uso al Mastroianni. La piantagione, che il Mastroianni specificava esser di canapa light (agroindustriale) contava più di mille piante. Sarebbe poi emerso nella campionatura ripetuta nel mese di ottobre sulle piante essiccate di cui alla piantagione un valore di THC (Delta-9-tetraidrocannabinolo) superiore al consentito (capo b). Nel mese di marzo, poi, ci sarebbe stato un ulteriore sequestro presso l’abitazione (capo c). Anche in questo caso il Mastroianni avrebbe fatto riferimento a piante di canapa legali, legittimamente acquistate. La procura, ritenendo al contrario che si trattasse di cannabis, chiese ed ottenne ad aprile l’arresto del Mastroianni.

L’ istruttoria dibattimentale ha invece dimostrato che non sussisteva la prova che le piante coltivate, pur avendo sforato nel contenuto di thc delle infiorescenze prodotte, non fossero di provenienza legale. Così come è emerso che non sussisteva la prova che la detenzione di marijuana illegale, presso la propria abitazione, fosse destinata alla cessione a terzi.

La richiesta del pm di udienza è stata 2 anni e 6 mesi di detenzione. Mastroianni è stato assistito dall’avvocato Luca Viggiano.