SAN FELICE A CANCELLO Arriva in giunta la messa in sicurezza del dissesto idrogeologico e il sindaco Ferrara si astiene

29 Ottobre 2021 - 19:49

Il primo cittadino: “Non condivido quanto disposto dai tecnici dell’ufficio preposto”… ma i suoi assessori votano per non perdere i finanziamenti

 

 

SAN FELICE A CANCELLO (fabio gagliardi) Giornata movimentata per il sindaco Ferrara ed i tecnici dell’ufficio tecnico comunale. Oggi era prevista l’approvazione del progetto definitivo per la “messa in sicurezza del dissesto idrogeologico di aree collinari: Via Foresta, San Pietro, Via Falda e tratti di sponde del Vallone Talanico”. Tali interventi ammontano a lavori di circa €815.888,56 e sono finanziati dal Ministero dell’Interno mediante l’assegnazione contributi erariali per interventi riferiti a opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio. Verso le ore 13, precisamente alle 13:07, la giunta si riunisce per approvare l’atto definitivo; manca all’appello l’assessore Francesca Ferrara, mentre Savino e Maiorino partecipano da remoto. Anche se la giunta di norma è segreta, qualcosa sicuramente non è andato per il verso giusto. Quanto da noi asserito si evince dal deliberato di giunta di cui ne riportiamo la foto. Osservando bene si nota che il primo cittadino Giovanni Ferrara non ha votato per l’approvazione, bensì si è astenuto motivando tale scelta con le seguenti parole “il Sindaco si astiene in quanto la volontà politica non è stata completamente trasfusa nel progetto definitivo e si spera in un miglioramento in fase esecutiva e realizzativa dei lavori”. Questa motivazione a noi sembrava già chiara, ma abbiamo voluto ascoltare per un’ulteriore esplicazione anche il sindaco Ferrara, che raggiunto telefonicamente, ci ha dichiarato: “Solo la politica conosce realmente le esigenze dei cittadini e del territorio, i tecnici dovrebbero limitarsi a realizzare quelle che sono le scelte politiche e di programma e non perseguire scelte politiche – continua Ferrara – . La giunta ha approvato questo progetto per non perdere i fondi vista la scadenza imminente, io ho preferito astenermi in quanto non condivido quanto contenuto e predisposto dai tecnici dell’ufficio preposto”. Ricordiamo che non è la prima volta che Ferrara si
scontra con i dipendenti, ricordiamo le dimissioni nel mese di febbraio 2021, tra le varie motivazioni si riportavano anche quelle di mancata collaborazione da parte dei dipendenti. Ecco uno stralcio “Risulto impossibilitato al raggiungimento dei punti minimi del programma elettorale per mancanza di collaborazione da parte delle varie istituzioni esterne e di una struttura comunale non efficiente e compatta alla risoluzione dei minimi problemi e dell’ordinaria amministrazione”.