SCANDALO ASL. Si allarga l’inchiesta su Zannini & Magliocca. Per la procura ci sono funzionari corrotti e imprenditori che pagano mazzette. I PRIMI DETTAGLI

30 Ottobre 2025 - 10:03

CASERTA – Che la procura di Santa Maria Capua Vetere non si fosse fermata alle prime contestazioni relative a Giorgio Magliocca e Giovanni Zannini, in due inchieste separate che però hanno smosso dalle fondamenta il potere politico del consigliere regionale di Mondragone e, in seconda battuta – per valore e cronologicamente – quello dell’ex presidente della Provincia di Caserta, era un qualcosa di noto, visto che si parla da mesi di un’indagine aperta anche sui concorsi.

Ma a quanto è emerso in queste ore, il procuratore Pierpaolo Bruni e i pm da esso delegati stanno lavorando anche rispetto all’Asl di Caserta per l’assegnazione dei servizi di emergenza, tra cui quello delle ambulanze. Le ipotesi di reato riguardano turbative alle procedure di gara. Secondo gli accertamenti dei carabinieri, le condotte illecite si sarebbero consumate in un arco temporale che va dal 2022 al 2023.

Tra gli episodi contestati, uno dei più significativi è una presunta manipolazione di una gara d’appalto, ambientata tra l’estate e l’inverno del 2022. In questo frangente, finiscono nel mirino degli investigatori i rappresentanti di due diverse cooperative operanti nel settore del soccorso sanitario, un funzionario dell’Asl, un politico della nostra provincia, un dirigente amministrativo dell’azienda sanitaria e un dirigente.

Altre attività sotto la lente degli inquirenti vedono coinvolte anche cooperative napoletane che si occupano delle operazioni sanitarie, presumibilmente ambulanze, con un’altra dirigente dell’ASL Caserta che sarebbe coinvolta in prima persona