Scommesse, slot e giochi on line: 900 casertani malati di ludopatia

2 Giugno 2024 - 17:01

Una malattia travestita da vizio. La nostra provincia si colloca tra le prime 12 in Italia per giocata media pro-capite

CASERTA. In Italia sono 15mila i soggetti in cura presso le strutture specializzate per disturbo da gioco patologico; di questi, 3.334 sono quelli seguiti in Campania e 870 in provincia di Caserta.

Sono i numeri presentati da Aniello Baselice, presidente dell’Osservatorio Regionale sul Disturbo del Gioco d’Azzardo, durante il “No Gambling Day”, appuntamento organizzato dalla Regione per presentare l’attività dell’Osservatorio stesso. Secondo questo dato, gli individui in cura a livello nazionale sono poco più dell’1% degli 1,3 milioni di soggetti a rischio stimati dall’Istituto Superiore di Sanità.

Inoltre, tali numeri evidenziano come la Campania sia la Regione con più soggetti in cura, seguita da Lombardia (2.500), Veneto (1.460), Emilia-Romagna (1.260), Puglia (1.200) e Piemonte (1.000). La maggior parte dei pazienti campani è concentrata nel “triangolo” formato da Napoli (1.172 soggetti in cura), Salerno (1.094) e Caserta (870).

Insomma, se contassimo anche i neonati, nel 2022, ogni campano avrebbe speso 1874 euro in scommesse, poker, slot e giochi online. La nostra regione ha diversi primati poco invidiabili, tracciati dall’Osservatorio sul disturbo da gioco d’azzardo. 

“C’è un tasso di forte crescita tra i giovani, siamo quasi al doppio della media nazionale, è molto preoccupante” dice il direttore generale dell’Asl di Salerno, Gennaro Sosto. Nella fascia 18-24 anni, il 6,3% della popolazione campana è a rischio azzardo, la media italiana è del 3,8%. 

“Una volta per i ragazzi, con il gaming si intendevano i videogiochi, che oggi sono una palestra per il gambling, il gioco d’azzardo, che può essere anche patologico”, racconta Aniello Baselice, che aggiunge: “Il fenomeno è quasi normalizzato, i rischi della deriva verso la dipendenza sono sottovalutati: abbiamo tante persone che non pensavano di poter diventare in breve tempo, schiave del gioco d’azzardo”. 

Tre milioni di conti online aperti da residenti in Campania, molti ne hanno più di uno. Le Asl delle cinque province seguono 3334 dipendenti da ludopatia. Sono un quinto di tutti gli assistiti in Italia, circa 15mila. Se consideriamo il valore giocato pro capite nel 2022 nei Comuni con più di 10mila residenti, tre province della Campania (Salerno, Napoli e Caserta) si collocano tra le prime 12 in Italia; la giocata media pro capite è compresa tra i 2500 e i 2600 euro, mentre la media nazionale è di poco superiore ai 1700 euro. 

L’Asl di Caserta ha attivato un numero di telefono 0823 445080, attivo dalle 9.00 alle 18.00 dal lunedì al sabato, gestito da operatori qualificati nelle attività di ascolto e supporto telefonico. Una linea telefonica di aiuto che è utile come punto di riferimento regionale per la raccolta e lo smistamento alle diverse Asl delle segnalazioni, ma si punta a rendere il presidio permanente e operativo 24 ore su 24 anche tramite altre piattaforme di comunicazione.