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Scontri tra i tifosi di Paganese e Casertana: 200 indagati

20 Marzo 2023 - 15:18

Questo è il primo bilancio dell’indagine che sta conducendo il pubblico ministero della Procura di Nocera Inferiore.

CASERTA Sono quasi 200 le persone indagate per gli scontri avvenuti tra tifosi prima del derby di Paganese e Casertana. Questo è il primo bilancio dell’indagine certosina che sta conducendo il pubblico ministero della Procura di Nocera Inferiore, Angelo Rubano, in cui sono persone offese i titolari dell’azienda di autotrasporti casertana Arcangelo e Antonio Mataluna di Caserta, difesi dagli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo ed Antonio Ventrone, per l’azione civile.

Iscritti dunque nel registro degli indagati della Procura di Nocera Inferiore per lesioni colpose, rissa, incendio e altro tutti gli ultras e i tifosi della Paganese che diedero vita ad un vero e proprio assalto armato con mezzi di fortuna, pietre e bastoni di ferro, al pullman della ditta Mataluna, che trasportava i tifosi della Casertana.

Fu una domenica da far west quella in cui venne disputata la partita Paganese – Casertana. Prima vennero lanciate delle sassate contro il bus e poi con bottiglie incendiarie i tifosi non esitarono a dare fuoco all’automezzo che è andato completamente distrutto provocando danni anche a un palazzo ubicato nei pressi del tragitto del bus ed i cui proprietari ora vogliono essere risarciti.

Cinque persone vennero gravemente ferite nella guerriglia prima della partita. “Poteva essere una strage”, ha dichiarato Antonio Mataluna proprietario del bus.

L’assalto al pullman dei supporters della Casertana, l’incendio ed i tafferugli: la festa del derby venne rovinata dalla follia e i legali della ditta Mataluna, gli avvocati Crisileo e Ventrone, intendono anche interessare la lega calcio dilettanti perché il derby del 22 gennaio era, di fatto, uno scontro promozione. Si prevede un lungo e articolato processo penale e delle azioni civili perché una storia del genere, oltre che segno di inciviltà, non può rimanere impunita.