VALLE DI MADDALONI – Pur di non restituire al Comune i soldi di cui si era indebitamente appropriato negli anni in cui era funzionario pubblico, ha finto di separarsi dalla moglie cedendole i beni immobili, ma e’ stato scoperto e i beni gli sono stati sequestrati. E’ l’ accusa contestata a Pasquale Saccone, per anni funzionario dell’area finanziaria e del servizio economato del Comune, poi licenziato quando l’ente scopri’ ammanchi nelle casse comunale per oltre 150mila euro.
Stamattina i carabinieri hanno apposto i sigilli a due conti correnti e a due villette di proprieta’ di Saccone, del valore di 200mila euro, eseguendo il decreto emesso dal Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della Procura . Per gli inquirenti Saccone avrebbe simulato la separazione legale dalla moglie, avvenuta nel luglio 2020; e tale condotta sarebbe stata solo l’ultima di tutta una serie di manovre ordite da Saccone con l’obiettivo di tenersi i soldi che avrebbe prelevato illecitamente dalla casse del Comune, provocando anche un danno consistente, visto che l’ente locale e’ attualmente in dissesto.
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