Sequestro dell’Italy Village di Baia Domizia. La Cassazione riapre i giochi e rispedisce tutto al Riesame

1 Febbraio 2019 - 14:05

SESSA AURUNCA (l.v.r.) – Era il 6 giugno scorso quando i carabinieri della compagnia di Sessa Aurunca e della stazione di Baia Domizia e i finanzieri della compagnia di Mondragone eseguivano un decreto di sequestro preventivo ai fini della successiva confisca, disposto dal gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere riguardante una cinquantina di unità immobiliari all’interno del complesso turistico “Italy Village” a Baia Domizia .

Gli immobili venivano sequestrati perché oggetto, secondo la Procura, negli anni 2014 e 2015, di una speculazione edilizia posta in essere da Luigi Mennillo, 47 anni, di San Cipriano d’Aversa, imprenditore del settore edile.

Il mese dopo, il 9 luglio il Tribunale del Riesame, dopo aver riunito i ricorsi degli interessati all’immobile, li rigettava, confermando così il provvedimento e dando forza all’impianto accusatorio e al sequestro preventivo disposto dal tribunale a seguito delle indagini effettuate da Carabinieri e dalla Fiamme Gialle.

E’ di ieri, però, l’ultima novità sulla vicenda dell’Italy Village. La decisione del Riesame è stata impugnata dai 34 soggetti ritenutisi “terzi interessati” all’immobile, che hanno proposto
ricorso in quanto estranei al procedimento penale (vede imputato per il reato di lottizzazione abusiva il solo Mennillo) e hanno fatto ricorso in Cassazione contro la decisione del Riesame sull’ex

villaggio La Serra. I giudici dell’ultima istanza hanno ritenuto valide le richieste dei ricorrenti, annullando l’ordinanza impugnata e rinviandola al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere per nuovo esame.

La decisione di annullamento con rinvio non incide sull’esecutività del provvedimento e che praticamente adesso i proprietari dovranno attendere l’esito del nuovo procedimento al Tribunale del Riesame che dovrà tenere conto dei rilievi della Cassazione.