SESSO IN COMUNE, da Boccaccio al film porno. LE INTERCETTAZIONI, i video di Di Bona, la firma, il sesso orale e “gli avventori” palpeggiati

18 Gennaio 2019 - 15:32

CASTEL VOLTURNO – (g.g.) Nelle dinamiche molto elaborate attraverso cui venivano esplicitati i rapporti corruttivi tra il funzionario del comune di Castel Volturno Antonio Di Bona e le persone che avevano bisogno di ottenere permessi e certificati, si inserisce bene una intercettazione che intanto incastra temporalmente una prestazione e una contro prestazione, essenziali nella definizione del quadro accusatorio. Quando Di Bona permette a Nicola D’Agostino di firmare lui al posto della figlia, per la nota vicenda dell’immobile, un secondo dopo dall’apposizione della citata firma, in maniera esplicita, chiara, disarmante (l’espressione precisa la leggete nello stralcio che pubblichiamo in calce), Di Bona ordina al suo interlocutore di realizzare la prestazione sessuale.

Questo risulta da un’intercettazione ambientale e anche molto probabilmente, da video riprese.

In una intercettazione telefonica, invece, viene colto il senso importante di una conversazione intercettata tra altri due indagati, Daniele Paparano e Giuseppe Verazzo. I due commentano l’atteggiamento del dirigente Carmine Noviello e affermano che questi era perfettamente al corrente delle trame a luci rosse che si consumavano nelle stanze del comune. Conoscendole, le consentiva: “io ti faccio fare il porco a te e tu, insomma, mi fai lo schiavo a me.“, afferma Daniele Paparano.

I due fanno riferimento anche ad un altro episodio che coinvolge colui che il giudice definisce “un

avventore“, giusto per fare capire quale fosse il clima economico commerciale in uso nel comune di Castel Volturno. A dimostrazione della sfrontatezza e della tranquillità evidentemente frutto della copertura da parte di Noviello, con cui Di Bona si muoveva e agiva negli uffici comunali, passava e anche davanti ad altri impiegati palpeggiò questa persona, anch’essa alla ricerca di un permesso amministrativo: “Questo qua hai capito chi è? Questo è quello là che Tonino Di Bona mise la mano in mezzo alle cosce e non gli voleva dare il coso, il permesso, il vincolo idro-geologico. te lo ricordi quando stavamo là sopra la?.

Amen.

QUI SOTTO LO STRALCIO DELLE CONVERSAZIONI