CAIAZZO – “Mi ritroverò a combattere contro la tempesta nel mentre che prendo la mia grandissima zattera per arrivare a scuola, dove neanche sono accesi i riscaldamenti. Spero che lei possa terminare la propria carriera da sindaco al più presto per non essere crudeli e dire la sua vita. Inutile fare denunce per rintracciarmi perché sarebbero del tutto inutili. Il numero verrà distrutto subito dopo l’invio del messaggio e la posizione come ben vedrà è in un isola sperduta nel Pacifico. Se vuole venire l’aspetto volentieri“.
Un messaggio molto forte quello che il sindaco di Caiazzo, Stefano Giaquinto, ha ricevuto da colui che si è presentato come uno studente, a seguito della decisione
Giaquinto ha risposto dicendo che “essere sindaco e servire i propri cittadini significa anche ricevere odio. Provo – aggiunge il sindaco – solo un’infinità tristezza nel constatare che uno studente sia capace di pensare, scrivere e augurare la fine della vita di qualcuno“.
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