Sindaco sotto processo per tentata concussione: pretendeva che la Pro Loco, che gestiva gli eventi natalizi, dividesse lavori e soldi con società “amiche” dell’amministrazione

8 Aprile 2022 - 20:27

Sott’accusa anche l’ex segretaria comunale Daniela Rocco. La presunta vittima si rifiutò di accettare i “consigli” del primo cittadino e la giunta comunale revocò la procedura selettiva

 

SPARANISE Davanti alla prima sezione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, presieduta dal giudice Giovanni Caparco, si è celebrata l’udienza a carico del sindaco di Sparanise Salvatore Martiello e dell’ex segretaria comunale Daniela Rocco, entrambi sotto processo per induzione alla concussione.

L’accusa ha ripercorso i fatti: nel novembre del 2017, in concorso materiale e morale con l’ex segretaria, Martiello avrebbe voluto costringere Gennaro Giaccio, che all’epoca presiedeva la Pro Loco del Comune di Sparanise (l’associazione era risultata prima classificata nella manifestazione di interesse per le festività del Natale 2017-2018) ad inserire nel programma alcune ditte “amiche” dell’amministrazione. Martiello chiese anche a Giaccio di consegnare a tali “ditte amiche” somme di denaro. Quest’ultimo si rifiutò (tale incontro avvenne nell’ufficio della segretaria comunale) e l’amministrazione, con delibera di giunta, procedette alla revoca della procedura selettiva e, contemporaneamente, all’affido diretto ad altre ditte. Questo, tra l’altro, comportò una maggiore spesa per il Comune. Subito dopo la revoca, Gennaro Giaccio denunciò tutto alla compagnia dei carabinieri di Capua.

La prossima udienza si terrà a giugno. Nel collegio difensivo gli avvocati Angelo Raucci e, guarda caso, Giovanni Zannini per Martiello, mentre per la Rocco c’è Massimo Garofalo.