“Sistema Savoia”. Gare “truccate”: inchiesta anche in altre province

21 Dicembre 2021 - 16:09

CASERTA – Sono almeno 44 le gare d’appalto bandite da altrettanti Comuni nel settore dei rifiuti solidi urbani che dovrebbero essere “aggiustate”, secondo la Dda di Napoli, dall’imprenditore Carlo Savoia , e dai suoi collaboratori, con la complicità di alcuni sindaci e dei funzionari dei Comuni coinvolti nell’inchiesta. I Comuni in cui il “sistema Savoia”, Aversa, Curti, Arienzo, Cancello e Arnone, Carinaro, Casaluce, Casapesenna, Falciano, Gricignano D’Aversa, Lusciano, Maddaloni, Roccamonfina, San Prisco; Santa Maria Capua Vetere, Sant’Arpino, Sessa Aurunca, Succivo, Villa Di Briano, Villa Literno) e Napoli (Frattamaggiore, Pollena, Arzano, Volla, Acerra, Afragola, Caivano, Cardito, Casalnuovo, Casandrino, Lacco Ameno, Marano, Pimonte , Marigliano), ma ce ne sono anche nel Salernitano (Eboli, Giffoni Vallepiana), nel beneventano (Paduli), in Basilicata (Lagonegro) e nel Basso Lazio (Gaeta e Minturno). Tra gli indagati anche figura anche l’ex assessore del Comune di Aversa, Pasquale Galluccio e numerosi funzionari. Per gli inquirenti è Savoia la figura centrale dell’indagine. L’ imprenditore è ritenuto dalla Dda uno dei “colletti bianchi”. Nell’ ordinanza il Gip Cerabona scrive che “l’inizio della sua fortuna imprenditoriale è stata delineata dalle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia Luigi Cassandra, Giuseppe Valente e Nicola Schiavone che, legato sostanzialmente, lo hanno definito un imprenditore a Nicola Ferraro, Nicola Cosentino ed in ultima analisi al clan dei Casalesi”. Per la Dda Savoia predisposto “i capitolati speciali di gara ed i relativi bandi per conto delle amministrazioni appaltanti”, assegnato “i documenti così e acquistato preso parte “alle gare di appalto dichiarando di possedere i requisiti tecnici richiesti dal bando, e aggiudicandosi le relative gare”. Dalle indagini emergono come Savoia conoscesse, già prima che iniziassero le gare d’appalto, i criteri per la loro aggiudicazione. Ciò grazie alla complicità dei funzionari pubblici. In cambio di tali informazioni sensibili, Savoia garantito dei vantaggi, ma senza questo aspetto non è stato ancora chiarito.