Slot machine marcate Peppe o’ Padrin. Iniziato il processo in appello per Corrado Russo e altri 17

18 Giugno 2018 - 16:36

CASAL DI PRINCIPE (red.cro) – Seconda puntata di uno dei processi più importanti e interessanti degli ultimi anni del clan dei Casalesi. Si tratta di quello imperniato sul sistema di sfruttamento, altamente remunerativo, sul video poker e altre macchinette mangia-soldi, da parte dei componenti della famiglia di Peppe  O’ Padrin  Russo.

Seconda puntata perché oggi è iniziato il processo in appello per 18 imputati, con i passaggi scontati, come la costituzione iniziale delle parti.

In primo grado, i 18, furono così giudicati:

Francesco Carusone: 9 anni 4 mesi

Michele Ciervo: 10 anni e 8 mesi

Massimiliano Conti: 3 anni

Salvatore Di Puorto: 6 anni

Andrea Discepolo: 3 anni

Corrado Discepolo: 8 anni

Maurizio Discepolo: 3 anni

Giovanni Gallo: 6 anni e 8 mesi

Carmine Iaiunese: 3 anni 8 mesi

Salvatore Laiso: 2 anni 8 mesi

Marcello Mormile: 8 anni 8 mesi

Cesario Pecovela: 8 anni

Domenico Puocci: 10 anni e 4 mesi

Benedetto Ricciardi: 8 anni 8 mesi

Corrado Russo: 11 anni

Fabio Scognamiglio: 7 anni e 4 mesi.