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“Spacciavo droga per curare mia moglie”

28 Maggio 2018 - 19:49

CASERTA – Nel corso dell’udienza del processo per spaccio di droga tra Riardo e Rocchetta e Croce Giuseppe Montone, uno degli imputati ha dichiarato di “vendere la droga per pagare le cure per mia moglie malata“.

Mi dichiaro colpevole – ha detto Montone – perchè nel 2013 ero in difficoltà ed ho venduto quelche pezzettino di cocaina e marijuana. Avevo un bar a Riardo ed una pizzeria a Rocchetta e Croce in quel periodo. Mia moglie era malata di cirrosi epatica genetica. Fino al 2013 sono riuscito a curarla ma poi ho finito i soldi. La pizzeria non andava bene, a rubare non so farlo e per questo ho pensato che vendendo la droga potevo continuare a curarla. Compravo dorga prima a Castel Volturno poi a Melito, nei pressi di un supermercato“. E sulle sostanze da taglio trovate a casa sua: “Erano medicinali che mettevo nel latte del nipotino che soffriva di stitichezza“.

Alla sbarra ci sono dieci le persone: Michael Cortellessa, Giuseppe Montone, Paolo Montone, Nunzia Maria Schioppa, Valentino Palladino, Marco Ursillo, Leonida Fargnoli, Alessandra Abbadia, Michel De Maio ed Antonella Martino.