SPECIALE ELEZIONI. LE PREFERENZE A CASERTA. Ecco quelle definitive dei primi 10 di Fratelli d’Italia. 2 entrano già e 4 sperano in Zinzi

6 Ottobre 2021 - 21:22

L’articolo lo inauguriamo, però, con un breve cenno con cui annunciamo la pubblicazione, entro le prossime 24 ore, di una cortese lettera inviataci dal segretario generale del Comune di Caserta Salvatore Massi. Ah, a proposito, il sito del Comune è stato ripristinato per mezz’ora e poi è scomparso un’altra volta. Quantomeno il ministero dell’Interno ha corretto i numeri. Carlo marino chiude con il 35.34% e Zinzi con il 30.05%

 

CASERTA (g.g.)- Il segretario generale del Comune di Caserta Salvatore Massi che il sottoscritto definisce “casapullese” per i suoi trascorsi professionali in quel Comune che al tempo era amministrato da Nando Bosco e raccontato da me medesimo dalle colonne scoppiettanti quanto irresponsabili del Corriere di Caserta, ci ha scritto una lettera in cui esprime la sua posizione sul “dies horribilis” del Comune di Caserta che però a pensarci bene questa definizione manco buona è, visto come funzionano certi uffici e certi servizi nell’arco di tutti i 365 barra 366 giorni dell’anno. Rassicuriamo Massi: non appena ci libereremo un attimo da quelli che per noi sono doveri di cronaca, gliela pubblicheremo integralmente e ovviamente sui contenuti da lui espressi che, gli ricordiamo, sono i contenuti di Salvatore Massi nella veste e nella funzione di capo di tutti i dipendenti del Comune capoluogo, apriremo un confronto dicendo ulteriormente la nostra. Naturalmente la dialettica sarà tra un giornale quotidiano e il segretario generale del Comune capoluogo, al quale non dovrebbe sfuggire la differenza tra la responsabilità oggettiva in capo ad un rappresentante delle istituzioni e della pubblica amministrazione e la responsabilità soggettiva che, nella sua versione completa riguarda raramente le modalità di azione di un sindaco, di un ministro o di un alto dirigente dello stato o di un segretario comunale e molto spesso, invece, il singolo individuo in quanto persona fisica da un punto di vista giuridico.

Ritorniamo al discorso preferenze con la santa pazienza vi diciamo che il sito del Comune è rimasto in manutenzione (qui ci vorrebbe un emoticon sghignazzante ma ci limitiamo a un sobrio punto interrogativo) da ieri sera fino alle 13 di oggi. Dopo di che è tornato in rete e noi abbiamo tirato un sospiro di sollievo perché in questo modo avremmo potuto sbrigare la pratica della pubblicazione dei voti di preferenza ufficiali riportati dai 750 candidati al consiglio comunale del capoluogo, evitando di vivere un’esperienza tipo quella di un paese sperduto nel terzo mondo africano negli anni 70 o di qualche pseudo democrazia del Medioriente che i dati delle loro elezioni li rendevano noti (anche l’India aveva questo problema) dopo 7 massimo 10 giorni dopo averli “adeguatamente” trattati. E invece questa è proprio la fine che rischiamo di fare, visto e considerato, (caro segretario Massi responsabilità oggettiva, capisce cosa vogliamo dire) che dopo neanche mezz’ora dalla sua comparsa, il sito del comune è scomparso di nuovo per una manutenzione, che per i lavori del Colosseo in Roma ci hanno impiegato meno tempo. Per cui ci dobbiamo accontentare della capacità e della fortuna che abbiamo avuto nell’intercettare durante quei minuti di fugace presenza alcuni dati comunque provvisori, che non si possono certo utilizzare per collegarli ai seggi da noi già stabiliti nel caso di vittoria al ballottaggio di Carlo Marino e, diversamente, nel caso di vittoria di Gianpiero Zinzi. per cui, per evitare che i nostri lettori molto ben abituati rimangano senza nessuna  notizia, cominciamo ad arrangiarci un po’. Lo facciamo con dati comunque controllati e verificati anche se non sono completamente ufficiali. Ad esempio di Fratelli d’Italia è confermata la nostra indiscrezione di ieri su Paolo Santonastaso primo nella graduatoria con 440 preferenze personali e di un Pasquale Napoletano secondo con 403 preferenze personali. Entrambi sono già sicuri della elezione in consiglio comunale perché come vi abbiamo già illustrato nelle tabelle definitive dei seggi pubblicate ieri sera, a Fratelli d’Italia, nell’ipotesi peggiore, cioè in caso di vittoria di Carlo Marino, spetterebbero due seggi che diventerebbero invece 6 in caso di vittoria al ballottaggio di Gianpiero Zinzi. A quel punto, entrerebbero in Consiglio comunale Filippo Mazzarella con 357 voti di preferenza, Maddalena Corvino detta Mirella con 342 voti di preferenza, Michele Visca, ennesimo candidato di San Leucio-Vaccheria, 240 voti, e l’avvocato Claudio Ursomando che entrerebbe grazie ai 206 voti di preferenza.  Primo dei non eletti sarebbe, con 165 preferenze, Gianmichele Castello sostenuto soprattutto dal commissario proviniciale  Marco Cerreto. Secondo dei non eletti l’ex consigliere comunale Giovanni Pastore con 160 voti di preferenza, seguito da Nadia Ersilia Atzori con 158 preferenze e da Eliana Colamatteo con 156 voti di preferenza.

Dunque, ricapitoliamo: Santonastaso e Napoletano sono già consiglieri comunali. Lo saranno di minoranza se vincerà Marino, lo saranno di maggioranza se vincerà Zinzi. Mentre Filippo Mazzarella, Maddalena Corvino, Michele Visca e Claudio Ursomando hanno solo la possibilità di diventare consiglieri comunali di maggioranza visto che entreranno esclusivamente in caso di vittoria al secondo turno di Gianpiero Zinzi.