TEANO. Lampione crolla in strada. Di Benedetto: “Fondate le nostre segnalazioni sui lavori di ammodernamento costati 90.000 euro”

11 Novembre 2021 - 10:48

TEANO (Pietro De Biasio) Un lampione della pubblica illuminazione di Teano Scalo è crollato giù nei giorni scorsi. Appare ovvia agli occhi di tutti la catastrofe che è stata sfiorata. Il lampione, infatti, avrebbe potuto colpire qualche veicolo o, peggio ancora, finire su qualche pedone in transito. Meno evidente invece è che la pubblica illuminazione in Teano Scalo è stata oggetto di recenti lavori di ammodernamento costati 90.000 euro di soldi pubblici con una variante che ha assorbito il ribasso praticato in occasione della gara.  A sottolinearlo è Nicola Di Benedetto del gruppo di minoranza Futur@. “Durante l’esecuzione di tali lavori, afferma Di Benedetto, lamentammo ripetutamente e per iscritto, la palese violazione delle norme poste a tutela dell’interesse e della incolumità pubblica, senza destare l’attenzione dei potenti di turno o alcuna preoccupazione nella maggioranza della popolazione direttamente interessata”.

Il progetto prevedeva quale priorità assoluta “la sicurezza statica dei sostegni” (paragrafo 6.3.1 della relazione tecnica), tanto che si mise nero su bianco quanto segue: “la garanzia di stabilità dei sostegni, che possono provocare pericolo per la circolazione dei veicoli e delle persone, è alla base di una corretta pianificazione di risanamento degli impianti di pubblica illuminazione”. Pertanto furono sostituiti 10 pali usurati e rinforzati altri 10 pali esistenti. “Ora

questo evento fortunatamente senza conseguenze tragiche, continua il consigliere, dà la giusta dimensione ai fatti del recente e (in)glorioso passato e restituisce dignità alle nostre segnalazioni che riguardavano, tra l’altro, anche il permanere a tutt’oggi dell’insicurezza elettrica della linea interessata”. Solo responsabilità dei tecnici? “Assolutamente no, ribadisce, il progetto e la variante sono stati approvati dalla Giunta composta dagli amministratori e non dai tecnici, senza contare che il Sindaco è tenuto per legge ad intervenire qualora si rilevi l’esistenza di gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana. Se questo crollo non costituisce un pericolo, cosa altro deve accadere a che non si faccia più finta di non vedere? Questo crollo non fa sorgere il minimo dubbio a chi di dovere che il progetto e i lavori non sono stati eseguiti a regola d’arte e che, quindi, sarebbe indilazionabile un controllo straordinario per scongiurare almeno il ripetersi di un simile evento?”. L’ex sindaco Nicola Di Benedetto commenta così la tragedia sfiorata che per fortuna non ha avuto nessuna conseguenza.