TEANO. Le dimissioni di D’Andrea. Di Benedetto: “Perchè solo ora?”. E Corbisiero rincara la dose: “Una barzelletta”

5 Dicembre 2021 - 10:00

TEANO (Pietro De Biasio)  Il Municipio di Teano scosso dalle dimissioni del sindaco Dino D’Andrea. E come era prevedibile iniziano a piovere le reazioni delle minoranze che sono unanimi nel giudicare inverosimile il suo abbandono definitivo. La prima nota a giungere è quella di Nicola Di Benedetto del Gruppo Futur@.

Perché ora? Ho letto la nota con cui il Sindaco ha annunciato le proprie dimissioni. Nei prossimi giorni ciascuno potrà valutare, spero dopo essersi adeguatamente informato, la consistenza delle motivazioni indicate nella missiva, ma nell’immediato la domanda che sembrerebbe senza risposta logica riguarda la tempistica. Perché proprio ora? Anzi per meglio dire: perché solo ora? La devastazione politica della ex maggioranza, la incapacità organizzativa, le scelte sconclusionate, l’inerzia operativa, la nefasta egocentricità del comando, e la costante denigrazione dei propri sodali sono fatti oramai consolidati da decine di mesi. La situazione di oggi è simile a quella di qualche tempo fa: nulla è cambiato. Allora cosa è veramente accaduto? Io non sono mai riuscito a capire la logica politica e l’interesse generale sotteso a tante genialate di questi 40 mesi di supplizio, così come oggi non colgo, per mia manifesta ignoranza, quale sia l’obiettivo comune o il vantaggio per i cittadini che se ne voglia trarre. Ma tant’è…come qualcuno, dei tanti che mi hanno sbertucciato dopo le amministrative del 2018, mi ricordava: “Tu

e i tuoi non eravate adatti perché non avete masticato per anni di politica; molti di questi invece hanno vissuto e fanno politica da anni: questo è un requisito importante”. Peccato, per questi lungimiranti elettori, che esista una differenza sostanziale tra “Politica” e politica. I fatti amministrativi e le volgarità istituzionali di questo triennio lo dimostrano.

Di tono analogo le dichiarazioni del capogruppo di Teano identità e sviluppo Carmine Corbisiero.

Sogno o realtà? I sogni del sindaco sono spenti, ma la sua presunzione non ha fine e al peggio non c’è fondo. Dopo 40 mesi di inutilità, di violenze verbali, di promesse faraoniche irrealizzabili, di incantesimo per gli ingenui, di sperpero di risorse umane politiche (ha frammentato la sua maggioranza e parte della minoranza) e smantellato la macchina amministrativa poiché pur sapendo che tanti dipendenti sarebbero stati pensionati non ha provveduto ad idonee sostituzioni, ecco che l’irrequietezza egocentrica produce un nuovo delirio. Pur di gettare fumo negli occhi degli esterrefatti cittadini, escogita e mette in piazza una nuova barzelletta: le dimissioni. Il primo pensiero che mi suggerisce questa trovata è se si tratta di farina del suo sacco o sia un’idea di qualche spin doctor perché tutti sanno che è anche un teleguidato. Conoscendo, purtroppo, quanto non fatto per ben 40 mesi della sua amministrazione, ritengo che queste dimissioni siano state ben calcolate e mirate a raggiungere almeno tre scopi: 1-sviare l’attenzione dei cittadini dal disastro in cui ha ridotto la comunità; 2-incolpare gli altri consiglieri dei suoi fallimenti, mascherando la sua incapacità a governare; 3-mirando, con queste dimissioni, a danneggiare la rielezione della nostra consigliera provinciale Pamela Frasca. Ma state tutti tranquilli perché, a dispetto dei teanesi, che stanno già sognando una nuova era amministrativa, la contorsione mentale cui siamo abituati ad avere a che fare determinerà il ritiro delle dimissioni fasulle.