Tempesta nell’Ordine degli Infermieri. Anche questo se l’è pappato Giovanni Zannini. A sorpresa anche Cisl e Uil contro il presidente Gennaro Mona

27 Agosto 2024 - 13:47

In calce al breve articolo di presentazione che segue a quello dello scorso 22 agosto, con il quale abbiamo sollevato il problema, il testo integrale della diffida firmato da 5 sindacati. Manca la Cgil, e vi spieghiamo il perché

CASERTA – La cosa è molto più ampia di quanto noi lo scorso 22 agosto l’abbiamo descritta: non c’è, infatti, solo l’integerrimo Nursing Up a capeggiare la doverosa protesta nei confronti del presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche della Provincia di Caserta Gennaro Mona e di chi lo affianca nel direttivo provinciale, ma accanto al sindacato capitanato da Rosa Nuzzo c’è anche la Fials di Salvatore Stabile, un ultra potente che però, nel momento della difficoltà, è stato tradito da chi militava con lui solo a tutela di interessi personali.

E, almeno per noi, in maniera piuttosto sorprendente, ci sono anche le sigle dei cosiddetti sindacati confederali, ossia quelli della Cisl-Funzione Pubblica e quello della Uil-Fpl, oltre al sindacato autonomo Nursind.

Evidentemente Gennaro Mona l’ha fatta veramente grossa, in quanto contagiato dal modo in cui si muove il suo comandante in capo Giovanni Zannini.

E come questi si ritiene un intoccabile, anche Mona si ritiene tale. Come abbiamo scritto nell’articolo citato prima, ha convocato il gran segreto le elezioni per il rinnovo delle cariche dell’ordine, compiendo pesantissime irregolarità nel momento in cui non ha comunicato formalmente, attraverso Pec o, in mancanza, attraverso mail certificabili, a ognuno degli infermieri iscritti all’ordine, la data delle elezioni, fissata per domenica prossima 1 settembre.

Avrebbe dovuto farlo almeno 20 giorni prima.

Al contrario, per centinaia, forse migliaia di iscritti, non l’ha fatto o l’ha fatto in netto ritardo, facendo comparire peraltro l’avviso nel sito istituzionale dell’Opi solo negli ultimi giorni. Di qui la decisione di un espertissimo come Nicola Cristiani della Cisl di firmare e dare forza alla diffida il cui testo pubblichiamo in calce.

Un atto che diventa indubbiamente più forte, più insidioso per Mona, proprio perché alle firme già note di Nursing Up, Fials e Nursind, si sono aggiunte quelle di Cisl e Uil.

Manca, naturalmente, quella della Cgil.

Pensate un po’ che in questo mondo all’incontrario, rappresentato dalla Provincia di Caserta, quelli che stavano con Salvatore Stabile, ossia Ferrandino e compagnia, hanno trovato riparo nella Cgil, sindacato che, almeno per quanto riguarda la sezione infermieristica, è nel pieno controllo di Giovanni Zannini, il quale si proclama moderato, il quale ha votato alle Europee per Forza Italia, e che comanda però la Cgil degli infermieri.

Che diciamo? Che si tratta di uno schifo. L’abbiamo già scritto 3mila volta, una volta in più o una in meno…

IL TESTO DELLA DIFFIDA:

Negli ultimi giorni le scriventi OO.SS sono state compulsate da numerosi iscritti, in merito ad eventi gravi relativi all’indizione dell’elezione del rinnovo degli Organi dell’Ordine delle Professioni
Infermieristiche di Caserta Quadriennio 2025- 2028.
Le elezioni rappresentano un importante momento di democrazia e partecipazione, ma ciò non avviene nel territorio Casertano, dove anche la semplice pubblicazione degli atti sembra un’utopia!!!
Lo scoro 31 Luglio sarebbe stata assunta la delibera relativa all’indizione delle elezioni del Consiglio direttivo dell’OPI, in conseguenza a ciò sarebbero dovuti essere informati tempestivamente tutti gli iscritti per consentire loro di far parte sia dell’elettorato passivo sia dell’elettorato attivo.
L’informazione appare assente, in totale dispregio della copiosa normativa in merito alla trasparenza e all’accessibilità, sia per la mancata pubblicazione sul sito OPI di tale informativa, così importante, sia perché gli iscritti sono stati informati mediante invio per posta prioritaria per cui con notevole ritardo riguardo alla prima convocazione fissata per il giorno 1 settembre o in taluni casi non hanno ancora ricevuto alcuna notizia in merito. Peraltro, Come a tutti è ben noto, nel mese di agosto la moltitudine del personale trascorre periodo di ferie lasciando temporaneamente il proprio domicilio per cui eventuali missive vengono ricevute solo con grande ritardo. Da quanto emerge, sia i singoli iscritti, sia i gruppi di candidati hanno grande difficoltà a realizzare le attività propedeutiche alla presentazione di liste, proprio a causa della mancata notifica nei tempi previsti dalla normativa vigente.
A questo punto sorge spontaneo il dubbio che la volontà di qualcuno è proprio quello di limitare il numero dei candidati per “vincere facile”, ma se cosi davvero fosse sarebbe un fatto di un’enorme gravità, in contrasto con il primo articolo del nostro dettato costituzionale!!!
Le scriventi OO.SS, al fine di ripristinare la democrazia e la partecipazione, hanno conferito mandato agli avvocati di procedere nelle sedi penali, civili e amministrative, nonché di notiziare le Segreterie Nazionali di ciascuna OO.SS di intervenire energicamente presso la FNOPI a garanzia dei diritti costituzionali di circa 8.000,00 iscritti.