Truffano un farmacista vendendo mascherine online, in piena emergenza Covid. Due denunciati

9 Ottobre 2020 - 15:50

MARCIANISE – Nel mese di marzo scorso, in piena emergenza da Sars Covid 19, un farmacista della provincia di Lecce ha provato ad acquistare su internet delle mascherine FFP3 per dei suoi pazienti oncologici e immunodepressi, prima registrandosi a un sito internet specializzato PHARMAMEDICAL.EU, creato ad hoc e chiuso dopo pochi giorni e poi contattando il referente dello stesso sito su una utenza telefonica, che gli dava disponibilità immediata della merce a prezzo di mercato, invitandolo a eseguire un bonifico immediato per la somma di € 485,00 su un IBAN che poi è stato verificato collegato ad una Postepay.

Una volta pagate le mascherine però il farmacista si accorgeva che il beneficiario del bonifico era persona diversa da quella con cui aveva intrattenuto la trattativa, ma, cercando di ottenere spiegazioni, si accorgeva di non potere più contattare telefonicamente il presunto venditore perché nel frattempo gli aveva impedito di poterlo contattare bloccando la sua utenza.

Le successive indagini esperite da personale della Divisione Anticrimine della Questura di Lecce consentivano di accertare che il sito internet e il numero di telefono utilizzati per la finta vendita delle mascherine erano stati creati, come detto  appositamente per truffare i clienti come i titolari di farmacie e parafarmacie che in quel periodo cercavano in tutti i modi di approvvigionarsi di presidi per la protezione individuale, in quanto il mercato, come si può ricordare era carente.

In seguito a ulteriori laboriosi accertamenti si riusciva anche a accertare che gli autori della truffa in concorso tra loro sono stati un uomo di Marcianise di 65 anni incensurato e un cittadino cinese di 55 anni non residente stabilmente sul territorio nazionale, ma che fa ingressi periodici sul territorio, con un precedente specifico commesso in provincia di Pescara alla fine del 2019.

Entrambi sono stati denunciati in stato di libertà alla competente A.G.