TUTTI I NOMI. Spedizione punitiva nel noto bar, in 6 picchiano con mazze e taser all’incontro organizzato dal ras del clan dei Casalesi
14 Gennaio 2025 - 09:38
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CASERTA – Armati di mazze, tirapugni e di uno storditore elettrico, hanno aggredito una persona, bloccandola con le braccia e percuotendola con calci e pugni, al punto da procuragli lesioni personali gravi. L’aggressione ha provocato ferite alla vittima, che sono state giudicate guaribili dai medici del pronto soccorso dell’ospedale Moscati di Aversa in 15 giorni.
E il tutto avvenuto al bar Agorà di Lusciano, con la regia di un familiare di uno storico esponente del clan dei Casalesi, Gaetano Della Volpe, nipote di Raffaele, ha convocato la vittima per un chiarimento di conti e facendola pestare.
I sei protagonisti dell’aggressione, tutti originari a Lusciano, i cui nomi troverete alla fine dell’articolo, sono state arrestate dalla Polizia di Stato su ordine del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Napoli, nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, e reclusi agli arresti domiciliari.
L’indagine, effettuata dalla Squadra Mobile di Caserta e dal commissariato di Aversa, è partita dopo un accertamento realizzato dai poliziotti lo scorso 8 luglio, dopo che erano venuti a conoscenza del fatto che una persona era stata minacciata e che Della Volpe, con lo scopo di regolare i conti, aveva fissato un incontro chiarificatore in un bar di Lusciano, nel corso del quale la vittima era stata pestata. Le indagini sono proseguite in questi mesi.
Gaetano Della Volpe, 22enne, nipote del boss Raffaele, Giovanni Profita, 38enne, Roberto Marino, 25enne, Giorgio Pisciotta, 38enne, Emanuele Zuppa, 36enne, e Anouar Suifil.