“Tutto nasce dal Basso”: ecco chi era Nando Brunetti il musicista 39enne morto schiacciato da una pressa nell’azienda Grimaldi, la moglie incinta del secondo bambino

7 Agosto 2020 - 10:55

CAPUA – Nando Brunetti era un grande appassionato di musica  ed era anche un musicista. “Tutto nasce dal Basso”: la frase di accompagnamento al suo profilo facebook è tutto un programma. D’altronde, i musicisti sono un pò così: ritengono, a nostro avviso giustamente, che la musica contenga, incameri dentro di se sia le radici che le desinenze della vita. Per cui questo gioco di parole qualificava Nando Brunetti come persona che dalla musica ha acquisito anche la sua filosofia di vita.

Non sempre, anzi quasi mai, la musica fa godere contemporaneamente l’anima e anche lo stomaco, lo stomaco e la pancia. Nando Brunetti lavorava in un’azienda importante tra le più significative del panorama, ormai piuttosto spoglio, della buona manifattura casertana, in questo caso capuana. Grimaldi è infatti una società per azioni, una solida realtà. Li si producono scatole e ogni tipo di involucro in cartone in funzione di una buona clientela nazionale e internazionale. La morte ha incontrato Nando Brunetti in una mattina come tante altre. Non è ancora chiara la dinamica di ciò che è successo, che naturalmente cercheremo di mettere a fuoco da questo minuto in poi. Inutile è stata la corsa all’ospedale civile di Caserta dove questo giovane marito, che lascia la moglie Veronica, un figlio e un altro in arrivo, con cui viveva in una casa di Bellona, è stato portato dal personale del 118 nel disperato tentativo di salvargli la vita.