Tutto pronto per la Marcia della Pace, in programma domani a CASERTA

13 Dicembre 2019 - 09:15

Nella foto di repertorio, Don Nicola Lombardi.

Caserta – (pm) Riceviamo e pubblichiamo la lettera di indizione della tradizionale Marcia della Pace casertana, giunta alla sua XXV edizione, a firma del presidente del comitato promotore “Caserta Città di Pace” don Nicola Lombardi, il quale ha appena celebrato – ricordiamo – i suoi 25 anni di sacerdozio. Ci sembra molto opportuno il richiamo fatto alla riviviscenza del terrorismo, specie di quello di matrice islamista, anche se non viene esplicitamente citato, il maggiore persecutore dei cristiani nel mondo.

Questo il testo della lettera

” Il Comitato “Caserta Città di Pace”, in collaborazione con la Diocesi di Caserta, sta organizzando la XXV Marcia della Pace per sabato 14 dicembre 2019 dal tema “I Giovani per la Pace”. Dopo un quarto di secolo di impegno a favore della pace è nostro desiderio che le giovani generazioni abbiano sempre più un ruolo da maggiore protagonista nella costruzione di un mondo migliore in cui possa regnare la libertà, la giustizia, la verità e la solidarietà, i pilastri fondamentali della Pace (Giovanni XXIII).

I giovani già stanno dimostrando, con il “Friday for future”, tanta sensibilità e senso di responsabilità per le questioni ambientali, i cambiamenti climatici e la sostenibilità ecologica. Non c’è pace senza giustizia e libertà. Ma noi riteniamo che non c’è pace neanche senza la salvaguardia del creato e il rispetto della Vita. Papa Francesco ha voluto indirizzare il suo ultimo documento magisteriale “Christus vivit” (2019) proprio ai giovani, esortandoli ad un maggior coinvolgimento nei processi di pace:

“Propongo ai giovani di andare oltre i gruppi di amici e costruire l’«amicizia sociale, cercare il bene comune. L’inimicizia sociale distrugge. E una famiglia si distrugge per l’inimicizia. Un paese si distrugge per l’inimicizia. Il mondo si distrugge per l’inimicizia. E l’inimicizia più grande è la guerra. Oggigiorno vediamo che il mondo si sta distruggendo per la guerra. Perché sono incapaci di sedersi e parlare. […] Siate capaci di creare l’amicizia sociale» […]. Se riusciamo a trovare dei punti di coincidenza in mezzo a tante divergenze, in questo impegno artigianale e a volte faticoso di gettare ponti, di costruire una pace che sia buona per tutti, questo è il miracolo della cultura dell’incontro che i giovani possono avere il coraggio di vivere con passione” (n.169).

Nell’ultimo periodo noi tutti abbiamo assistito impotenti all’ennesima guerra fratricida: l’invasione, da parte dell’esercito turco, dei territori siriani abitati dal popolo curdo. Azioni militari che hanno mietuto vittime, feriti e profughi. Offensive che potrebbero sfociare in una escalation di nuove guerre e violenze. È di questi giorni l’attentato terroristico ai militari italiani presenti in Iraq e a una Chiesa cristiana in Burkina Faso. Il terrorismo è ancora vivo e operante nel mondo. Non possiamo restare spettatori inermi di una simile situazione. Chiediamo con forza che le varie nazioni della Comunità Europea intervengano attivando processi di pace. Diventa fondamentale la partecipazione di tutti e, in modo particolare, dei giovani alla XXV Marcia della pace. Essa può essere l’occasione giusta per manifestare il desiderio e l’impegno per la pace dei giovani e delle scuole. Abbiamo inviato ai dirigenti della città di Caserta la richiesta ufficiale alla partecipazione del proprio Istituto.

Alla Marcia saranno presenti anche rifugiati politici che ci testimonieranno la drammatica situazione delle loro terre di origine. L’appuntamento è nella Cattedrale di Caserta, piazza Duomo, alle ore 10.30. Sarà presente il vescovo e il sindaco di Caserta. Da lì partiremo per la XXV Marcia della Pace che prevederà il seguente percorso: via S. Giovanni, corso Trieste, piazza Dante, via Mazzini, con conclusione, alle ore 12.30, in piazza Vanvitelli. Si possono portare striscioni.

Il Prefetto di Caserta ci ha dato già la disponibilità ad accogliere una delegazione, formata da un referente per scuola e associazione, che gli consegnerà una proposta concreta per favorire la sicurezza, la convivenza, la solidarietà e la pace a livello locale, nazionale e mondiale da inoltrare agli organi governativi e alle autorità competenti.”

Il Presidente Don Nicola Lombardi