Ucciso e bruciato dal clan. Due assolti per un ritardo

30 Maggio 2021 - 17:30

TEVEROLA – La quinta sezione della Corte di Appello di Napoli ha ritenuto inammissibile il ricorso del procuratore generale, confermando così le due assoluzioni per Nicola Di Martino e Carmine Lanzetta, entrambi di Teverola, per l’omicidio di Salvatore Ricciardi. I due sono stati scagionati. Nel secondo grado di giudizio è stata accolta la tesi difensiva secondo cui l’appello era stato presentato fuori termine. Il tribunale di Santa Maria Capua Vetere aveva già assolto i due, per non aver commesso il fatto. Il corpo di Ricciardi fu ritrovato semi carbonizzato a Carinaro, il 18 marzo 2010.