Un MILIONE DI EURO dal Ministero per l’impianto rifiuti a CASAGIOVE. Moscatiello, Gallo e co. pronti a dare battaglia sull’area scelta

8 Ottobre 2022 - 15:07

Se l’idea di un piccolo impianto di compostaggio sembra essere condivisa dall’intero consiglio comunale, non è stata apprezzata, diciamo così, la scelta di costruirlo su via Nazionale Appia, un’area già molto pressata dalle attività di tutti giorni

CASAGIOVE (l.v.r.) – Quella che doveva essere una delle settimane migliori per l’amministrazione del sindaco Giuseppe Vozza, potrebbe far scattare una serie di azioni capaci di accendere l’autunno casagiovese.

Parliamo di settimana positiva per Vozza & co. poiché il Ministero per la Transizione Ecologica ha inserito all’interno dei progetti da finanziare tramite la linea di credito dell’Unione Europea, l’ormai celebre PNRR, anche quello presentato dal comune di Casagiove relativo all’impianto di compostaggio in via Nazionale Appia.

Si tratta di un piano dal valore di un milione e trecentomila euro.

L’impianto si occuperebbe della macerazione dei rifiuti della frazione umida della città del casello di Caserta Nord, trasformando poi questi rifiuti in compost, ovvero una specie di terriccio fertilizzante.

Da quando è stata resa nota la volontà di questo progetto da parte dell’amministrazione comunale, le opposizioni consiliari hanno immediatamente alzato la voce, ritenendo non sbagliata l’idea in sé dell’impianto di compostaggio, che, per capirci, è qualcosa di totalmente diverso rispetto, ad esempio, al folle piano del biodigestore del comune di Caserta, ma l’ubicazione a due passi dalla Nazionale Appia provocherebbe problemi a tante persone che abitano nei dintorni e anche per quanto riguarda la viabilità

di una zona già ampiamente trafficata.

La notizia del finanziamento ricevuto – un milione di euro sui 1.3 necessari – non è stata resa nota dall’amministrazione cittadina. Un comportamento in controtendenza con tutti gli altri comuni che, a ragione, si lanciano in comunicati festanti ogni qualvolta che un progetto riceve l’okay dei fondi regionali, ministeriali o europei

A pensar male, qualcuno può immaginare che, in considerazione delle polemiche che ci sono state nella città relativamente all’idea dell’impianto, si sia voluto tenere questa notizia un po’ fuori dal dibattito politico, per poi parlarne in un altro momento.

Ma i consiglieri comunali di opposizione Francesco Moscatiello, Cristian Gallo, Pina Mingione e Tina Petrillo sono stati di tutt’altro avviso.

I quattro hanno immediatamente segnalato la notizia ai loro concittadini e sostenitori, ribadendo le molte perplessità sull’ubicazione dell’impianto di compostaggio. Importante sarà per le opposizioni, però, mostrare il loro contributo, ovvero spiegare bene i motivi di questo niet all’impianto da costruire nei pressi della Nazionale Appia (e su questo i consiglieri sono stati abbastanza precisi e chiari), ma soprattutto sul luogo dove, secondo i loro progetti, questa struttura per il compostaggio debba essere messa in piedi.

Interessante sarà anche la posizione sull’impianto del nuovo gruppo consiliare di maggioranza, composto dai consiglieri De Angelis, Perrotta, Menditto e Caiazza, che hanno costituito il gruppo Un’altra Casagiove, esterno alla lista che vinse le scorse elezioni, ma sempre a sostegno del primo cittadino. Un’operazione con cui si rivendica un’identità politica maggiormente indipendente.

Ciò che è certo, è che l’opposizione all’amministrazione di Vozza farà qualcosa, cercherà il modo di mettere in piedi un evento, un’attività politica importante, affinché la cittadinanza venga resa partecipe delle perplessità della dell’opposizione, in modo, dicono, di creare un confronto che sull’argomento impianto, va detto, non c’è stato.