“URAGANO” A CASERTA. L’impressionante video della violenta cascata d’acqua di via Marconi. E in via Laviano, auto in un tombino

20 Settembre 2018 - 21:32

 

CASERTA – La foto e il video che pubblichiamo in questo articolo, possono essere considerati i documenti della staffa, cioè quelli che a fine serata e dopo questo lungo speciale live di CasertaCe sul violentissimo nubifragio abbattutosi sulla città capoluogo e nei comuni vicini, riassumono in sè, nella loro emblematicità, quello che è successo oggi per la furia degli elementi, ma anche per le carenze infrastrutturali ormai croniche e al limite dell’irreversibile, di cui Caserta soffre a causa di una mala gestione amministrativa che dura almeno da 20 anni.

Il video è impressionante. Una vera e propria cascata violenta di acqua nera. Lo scriviamo di nuovo: un’alluvione senza fiume, una sorta di “dolcenera” così come Fabrizio De Andrè chiamò la cascata di fango che seminò morti e dolori in uno dei tanti disastri di Genova. Si tratta di immagini girate da nostri lettori in via Guglielmo Marconi strada che conduce da una scuola dell’infanzia, fino ai passaggi a livello che portano alle vecchie case americane della Nato.

A via Laviano invece è stata scattata la foto dell’auto sprofondata in un tombino scoperchiato. Ci ha descritto il fatto un altro nostro lettore, Claudio Guarino, il quale così lo racconta: “Via

Laviano incrocio viale Medaglie d’oro ore 19.00. Per la pioggia torrenziale e straordinaria che si è abbattutta su Caserta nel pomeriggio sembra che alcuni tombini di ghisa sull’asse di via Laviano, di peso notevole siano stati sollevati dall’acqua delle fogne andate in pressione. Il risultato è che i pozzetti fognari di circa mezzo metro quadrati sono andati scoperchiati diventando delle fosse di un metro di profondità.

Verso le 19,00 un’auto è sprofondata con una delle ruote anteriori in uno dei pozzetti alla fine di via Laviano e solo l’intervento dei vigili del fuoco e del personale comunale è riuscito a sollevare il mezzo e ricoprire il tombino poco dopo le 20.00.”