Due uomini di CASAL DI PRINCIPE avevano trafugato vasi e anfore del IV sec. avanti Cristo. Oggi la decisione della Cassazione
6 Settembre 2018 - 15:36
CASAL DI PRINCIPE – I due uomini erano stati sorpresi con, all’interno della loro auto, diverse anfore e dei vasi, risalenti al IV° secolo a.C. dai carabinieri, che fermarono immediatamente i due “tombaroli”. Tutto ciò avvenne nel 2010 e oggi, a otto anni di distanza, questa interminabile querelle giudiziaria ha avuto fine.
La settima sezione della Cassazione, presieduta dal giudice Aldo Cavallo, ha confermato la sentenza di condanna a un anno di reclusione pronunciata dalla Corte d’Appello di Napoli per Antonio N., 55enne, e Savatore D’A., di 54 anni, entrambi di Casal di Principe, per impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato.
Nulla da fare per i due cinquantenni, la Corte ha respinto la tesi, sostenuta dagli avvocati difensori, che si basava su una non conoscenza dell’inestimabile valore del materiale trafugato.