VERSO POTENZA-CASERTANA. Almeno due cambi per Cangelosi, lucani arrabbiati dopo la scoppola di Castellammare

24 Settembre 2023 - 18:34

Si avvicina l’inizio (ore 20,45) della partita valida per la quinta giornata di Lega Pro, occhio all’ ex Caturano

CASERTA (Alfonso Centore) – Una brevissima attesa e sarà di nuovo match day, come direbbero gli inglesi, per i falchi impegnati in Lucania al Viviani di Potenza, con calcio d’inizio alle ore 20,45, in quella che si prospetta come un’occasione molto ghiotta, per la compagine di mister Cangelosi, di agguantare la prima vittoria stagionale dopo i due pareggi rimediati contro avversari di livello come Benevento e Latina.

Pur escludendo la presenza di una proprietà commutativa nel calcio, che sappiamo essere un roulette di emozioni, spesso governata dall’imponderabile, non si può di certo lasciare inosservata la partita, disputata dai lucani precedentemente a quella che ha visto la casertana rendere visita alla squadra pontina.

Il Potenza l’ha persa 2-1 solo allo scadere subendo la rete del bomber Fabrizi, lo stesso che è riuscito a colpire dal dischetto anche i falchetti nel pareggio di tre giorni fa. Un dato, questo, per certi versi insignificante ma che può spingere la Casertana a pensare di poter giocare stasera per fare risultato pieno, soprattutto alla luce del secondo tempo di Latina, durante il quale i rossoblu avrebbero potuto portare a casa il bottino pieno alla luce delle palle gol avute e dalla superiorità nel volume di gioco mostrata, sul campo di una delle formazioni più in forma del girone.

Detto ciò, però, sarebbe sbagliato non sottolineare che la partita del Viviani non sarà densa di insidie per gli obiettivi della Casertana. Quella di Cangelosi non è una squadra perfetta e ha grandi margini di miglioramento. Ma i problemi ci sono e bisogna che ognuno dei calciatori ne sia consapevole. E’ chiaro che, con 10 dei 14 acquisti arrivati dieci giorni o addirittura nell’ultima settimana prima dell’inizio del campionato, ci si espone al pericolo di piccoli corto ciruciti tecnico-tattici soprattutto quando si gioca in una squadre guidata da un allenatore che crede nell’identità di un gioco e nell’organizzazione tattica dello stesso. Lo spessore e l’esperienza dei giocatori arrivati all’ombra della Reggia ha mascherato sin qui il problema per larga parte del match contro il Benevento e in tutta la partita di Latina. E allora, giocare spesso, come sta accadendo in questo momento, aiuta a migliorare i meccanismi e l’intesa, ma come ha dimostrato il clamoroso errore compiuto da un giocatore bravo qual è Fabbri, da cui è scaturito il rigore trasformato da Fabrizi, alcune cose vanno ancora sistemate, perchè il 4-3-3 zemaniano di Cangelosi possa trasformare in resa reale la sua evidente potenzialità.

Dal generale, passiamo al particolare: la questione principale rimane, almeno per il momento e tenendo conto delle criticità fino ad ora esposte, la mancanza di un 9 effettivo, con Montalto ancora ai box in recupero dal suo infortunio, costringendo conseguentemente i tre d’attacco a svariare nelle posizioni di prima linea. Cangelosi, per sua formazione, non ha necessariamente bisogno di un centravanti propriamente detto che non fa parte storicamente del calcio insegnato e praticato da Zeman. Ma in questa fase, ribadiamo, quando i meccanismi non sono ancora perfetti, farebbe comodo avere un giocatore – e Montalto lo è – in grado di vedere la porta “a prescindere”, che possa segnare, non solo a seguito di uno schema, ma per fiuto innato, istintivo, per una conoscenza che gli permetta di sapere già da prima dove andrà il pallone dopo un rimpallo.

Purtroppo, ancora ai box è anche Carretta. L’attaccante di destra non è recuperabile dopo la sostituzione forzata subita contro il Benevento. La sua assenza lascia il reparto d’attacco in una condizione di numeri esigui a disposizione delle rotazioni di Cangelosi.

Altro argomento: se tre partite in sette giorni sono un toccasana per la crescita tattica, possono, invece, costituire un problema da un punto di vista fisico. L’undici titolare nel 4-3-3 di Cangelosi potrebbe, perciò, variare per adattarsi a questa problematica. Pronti a partire, al riguardo, dal 1′ Anastasio sulla fascia laterale sinistra e Soprano al centro del reparto difensivo. A proposito di difesa, si è aggiunto alla rosa anche il terzino Luca Calapai, ex Trapani, che inizierà la sua avventura nella Casertana dalla panchina e potrebbe trovare spazio, a gara in corso, per il suo esordio.

ATTENZIONE AL POTENZA: ECCO PERCHE

Dalle file potentine promana sicuramente gran voglia di riscatto dopo la batosta subita a Castellammare, per il 3-0 secco incassato dalla Juve Stabia. Particolarmente motivato il 9 Caturano. Campano ed ex Casertana, per averci militato nella stagione 2013-14, oltre ad aver giocato anche in serie A con l’Empoli nel 2007, l’attaccante, oggi 33enne, è ancora a secco in questo inizio di stagione e speriamo non scelga di svegliarsi proprio contro la sua vecchia squadra. Confermato anche l’esterno Hadziosmanovic, in ottima forma nelle prime partite e che giocherà a largo, a tutta fascia, nel 3-5-2 dei lucani. Si tratta di un giocatore formato che è in grado di mettere in difficoltà la Casertana in cui gli esterni dovranno dunque ben lavorare anche in fase di non possesso. Mister Colombo dovrà fare a meno, però, del mediano Candellori, dopo il rosso rimediato giovedì sera. Al suo posto l’ex Spal, Benevento e Livorno, Pasquale Schiattarella, all’ inizio del campionato riserva di lusso, in attesa della forma migliore. Il Potenza, con lui potrà contare sulla presenza di un regista difensivo di qualità e con tanta esperienza anche nel massimo campionato.

Il match, che inizierà, ripetiamo, alle 20,45 (diretta Sky e in streaming su NowTv, con la diretta testuale di CasertCe.net) sarà arbitrato da Gianluca Renzi della sezione di Pesaro.