Violenta rapina in casa: 45enne arrestato, ha picchiato un’anziana e la badante
5 Settembre 2025 - 19:20

Già nel giugno 2021 era stato arrestato con l’accusa di furto in una chiesa
PARETE – Giovanni Tessitore, 45 anni, originario di Parete, è stato arrestato con l’accusa di rapina aggravata e lesioni personali, in relazione a un brutale episodio avvenuto nel comune casertano lo scorso aprile.
L’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP Vincenzo Saladino su richiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere, è stata eseguita dai carabinieri della stazione di Parete. Il 45enne è difeso dall’avvocato Enzo Di Vaio.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Tessitore avrebbe fatto irruzione nella casa di un’anziana, identificata con le iniziali M.V.C., sfondando con calci la porta d’ingresso in alluminio. Una volta entrato, avrebbe aggredito violentemente la padrona di casa e la badante, C.O., colpendole ripetutamente con calci e pugni.
Durante l’aggressione, l’uomo avrebbe strappato dal collo delle vittime due catenine in oro, fuggendo subito dopo con il bottino. Le conseguenze per le donne sono state gravi: l’anziana ha riportato la perdita di alcuni denti e un marcato ematoma al volto, mentre la badante ha subito un trauma cranico, con ferite al cuoio capelluto e al collo.
Le indagini condotte dai militari dell’Arma hanno portato all’identificazione di Tessitore come presunto autore dell’assalto. Dopo l’arresto, è stato trasferito presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere, in attesa dell’interrogatorio di garanzia, previsto per la prossima settimana.
Non è la prima volta che Giovanni Tessitore finisce al centro di un’indagine penale: nel giugno 2021, era stato arrestato con l’accusa di furto in una chiesa. In quell’occasione, avrebbe sottratto alcune lastre metalliche custodite nella cantina della parrocchia di San Nunzio a Mugnano di Napoli.
In quel procedimento, il suo legale, avv. Di Vaio, era riuscito a ottenere per lui gli arresti domiciliari, misura che gli aveva permesso di lasciare il carcere e rientrare presso la propria abitazione.
Ora, però, con le gravi accuse a suo carico per la rapina a Parete, la sua posizione si complica nuovamente.