118 NELLA BUFERA. Truccata la gara vinta dalla Misericordia

20 Marzo 2021 - 19:28

I direttori di oggi e di ieri dovrebbero andarsi a nascondere per le volte che abbiamo scritto queste cose. IN CALCE ALL’ARTICOLO GLI STRALCI CON LE CORRUZIONI, I FALSI E LE TURBATIVE D’ASTA

 

SAN FELICE A CANCELLO – C’erano tante autorità ai funerali di Mario Passariello, già sindaco di San Felice a Cancello e dirigente in servizio dell’Asl di Caserta. Era l’8 febbraio. La fine prematurata ha impedito a Passariello di ricevere, nella mattinata del 16 febbraio, un avviso di garanzia per reati molto gravi.

Il gip del tribunale di Aversa-Napoli nord, infatti, lo considera, parimenti alla procura della repubblica del tribunale normanno, il motore della gara truccata più importante tra quelle contestate.

Può stupire chi non conosce o non racconta le storie dell’Asl di Caserta, scoprire che l’associazione di volontari (?) Misericordia di Caivano si sia aggiudicata la gara per la gestione della gran parte del serizio 118 con una procedura taroccata. Non stupisce noi che queste cose le scriviamo da anni e anni, incrociando anche le querele del signor Puzone che magari, ora, dopo che il tribunale del Riesame ha confermato i domiciliari, potrà riflettere su cosa è stata nella storia della sanità casertana l’associazione di volontari (si fa per dire) Misericordia, di cui lui è presidente da tempo.

Nei prossimi giorni entreremo maggiormente nel dettaglio delle modalità con cui questa gara sarebbe stata truccata. Per ora diciamo che il citato Mario Passariello, il “solito” Francesco Della Ventura, assistente amministrativo dell’Asl e l’ugualmente citato Cuono Puzone hanno accumulato diverse contestazioni di reato che vanno dalla turbativa d’asta alla corruzione, dal falso all’indebito arricchimento. C’è un pacco dono arrivato il 12 dicembre 2018 a casa di Passariello e portatogli da Della Ventura su input di Cuono Puzone. Un pacco di cui i magistrati non conoscono il contenuto e dunque non possono nemmeno quantificare il valore.

Mentre si sa che proprio durante la fase di aggiudicazione della gara, la moglie di Della Ventura, cioè Antonella D’Onofrio, è stata assunta dall’associazione di volontari, pardon, è andata a fare la volontaria, alla Misericordia.

In verità le gare sono due, visto che c’è anche quella per il trasporto dei dializzati, pure vinta a mani basse dalla Misericordia e pure truccata, secondo la magistratura.

 

QUI SOTTO LO STRALCIO DELL’ORDINANZA