13 ARRESTI. TUTTI I NOMI. Spaccio di droga tra Caserta e Maddaloni. L’indagine partita da 22mila euro in contanti trovati a bordo di una BMW
23 Settembre 2021 - 10:45
 
                                    CASERTA – Questa notte la Polizia di Stato della Questura di Caserta â Squadra Mobile, con il supporto della Squadra Mobile di Foggia, ha eseguito su delega della Procura della Repubblica di Napoli â Direzione Distrettuale Antimafia – unâordinanza di applicazione di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Napoli â Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari –  nei confronti di: ZAMPELLA Andrea classe 1994, MAZGAJ Marzena Marlena classe 199, MARTUCCI Francesco classe 1991, MARTUCCI Ivan classe 1995, PISANI Annalisa classe 1995, DI TOMMASO Benito classe 1994, MINUTILLO Antonio classe 1974, PISANTI Francesco classe 1971, MONTEFORTE Giorgio classe 1983, CACCIA Raffaele classe 1992, DEFAZIO Savino classe 1986, DE FILIPPO Ciro classe 1989, PISCITELLI Luigi classe 1987.
Per tutti è stata ordinata la traduzione in carcere ad eccezione della MAZGAJ e della PISANI per le quali il giudice ha disposto gli arresti domiciliari.
Sono gravemente indiziati di appartenere ad unâassociazione a delinquere dedita al traffico di sostanze stupefacenti, particolarmente attiva tra i comuni di Caserta e Maddaloni, con propaggini anche in territorio foggiano.
Il provvedimento restrittivo è stato emesso allâesito di una complessa indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Napoli e sviluppata dalla Squadra Mobile di Caserta, avviata a seguito di un controllo di polizia, effettuato su strada nel centro cittadino di Caserta, nei confronti di un giovane sorpreso in possesso di circa 22.000 euro in contanti, occultati in un doppio fondo ricavato nel cofano di una potente BMW, nonchè di alcuni fogli manoscritti su cui erano riportati nomi, soprannomi, quantitĂ espresse in grammi e cifre. GiĂ nellâimmediatezza, gli investigatori avevano intuito potesse trattarsi di un âlibro mastroâ utile a documentare affari legati alla compra â vendita di sostanze stupefacenti. Pertanto, il giovane sottoposto a controllo veniva denunciato per il delitto di riciclaggio mentre, contestualmente, erano sviluppati approfondimenti sulla potenziale âreteâ di venditori di droga a cui potesse realmente far capo la consistente somma di denaro.
Lâindagine ha cosĂŹ progressivamente delineato lâesistenza di unâorganizzazione criminale con ripartizione di compiti distribuiti in senso âorizzontaleâ ma con la presenza di un vertice indiscusso rappresentato dallo ZAMPELLA. La base logistica è stata individuata allâinterno di un rione popolare di Caserta.
Eâ emerso come la compagine in argomento fosse collaudata nei propri meccanismi operativi attraverso una rigorosa divisione dei compiti tra elementi incaricati di curare la fornitura âallâingrossoâ di droga e quelli con funzioni di âsmercioâ al dettaglio dello stupefacente.
Servizi di osservazione e pedinamento, analisi di traffici telefonici e attivitĂ tecniche di intercettazione hanno cosĂŹ documentato, da un lato, le innumerevoli cessioni di cocaina, hashish, marijuana e crack a favore di consumatori finali, dallâaltro il canale di approvvigionamento dellâassociazione presso due fornitori di droga, gravitanti uno nel napoletano (DE FILIPPO) e uno nel casertano (CACCIA).
Nel corso dellâindagine, la Squadra Mobile di Caserta ha sequestrato circa 20 chili di hashish, 200 grammi di marijuana e oltre 150 grammi di cocaina. Inoltre, a seguito di perquisizione domiciliare allâinterno dellâabitazione dello ZAMPELLA, sita in un rione popolare di Caserta, ha rinvenuto una pistola abusivamente detenuta, âSmith & Wessonâ calibro â38 specialâ con 13 cartucce, circa 100 grammi di cocaina, 370 grammi di hashish e 150 grammi di marijuana. Lo ZAMPELLA è stato arrestato. Lâarma e lo stupefacente erano occultati, attraverso un sofisticato âsistemaâ, dietro la staffa âporta â televisoreâ.
La disponibilitĂ di armi da parte dellâorganizzazione criminale è stata poi confermata da un ulteriore sequestro. Infatti, durante una perquisizione domiciliare nellâabitazione del PISCITELLI, la Squadra Mobile di Caserta ha rinvenuto una replica di pistola modello â315 autoâ âcalibro 8â ma modificata cosĂŹ da essere idonea allo sparo come una comune arma da fuoco, nonchè 6 cartucce.
LâattivitĂ investigativa ha consentito di costruire un grave quadro indiziario in termini di colpevolezza a carico di tutti gli indagati a cui sono stati contestati, a vario titolo, i reati di cui agli artt. 74 e 73 DPR 309/90.
Stamattina, allâalba, il provvedimento restrittivo è stato eseguito con gli arresti dei 13 indagati.
Nel corso delle perquisizioni è stata sequestrata ulteriore sostanza stupefacente.
