65enne ridotto alla fame, affidato ai servizi sociali. Il punto sulle indagini dei carabinieri

14 Dicembre 2022 - 10:23

MADDALONI – Viveva in una cantinola di pochi metri quadrati su un divano sporco, in mezzo a rifiuti di ogni tipo, confinato lì e ridotto alla fame dal fratello, che probabilmente si appropriava anche del suo reddito di cittadinanza (CLIKKA E LEGGI). Una storia di degrado e abbandono avvenuta a Maddaloni, su cui stanno effettuando accertamenti i carabinieri della locale Compagnia.
La vittima è un 65enne con problemi psichici, che viveva al pian terreno di uno stabile in cui risiedeva anche il parente
più prossimo, il fratello, che approfittava – è emerso – dei suoi guai. Dopo l’intervento dei carabinieri, il 65enne è stato
affidato ai servizi sociali, condotto in una struttura di accoglienza e curato, mentre il fratello sarà probabilmente
denunciato per maltrattamenti in famiglia e altri reati. Non sono tuttavia emersi gli estremi della riduzione in schiavitù e del sequestro di persona, visto che il 65enne – hanno accertato i carabinieri – era libero di muoversi seppur non in grado di badare a sé stesso e completamente abbandonato. Dalle prime indagini è emerso che il fratello lo nutriva in
modo molto scarso, ma lo accompagnava puntualmente a riscuotere il reddito di cittadinanza e poi probabilmente se ne appropriava.
Sull’episodio è intervenuto anche il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli. “Una vicenda che ci
lascia

interdetti – ha commentato Borrelli – chi ha ridotto quell’uomo così dovrà pagare, mentre gli assistenti sociali
dovranno provvedere a garantirgli condizioni di vita dignitose”.