Ieri la decisione formalizzata dal vescovo D’Alise

5 Aprile 2018 - 00:00

CASERTA – Da tempo si parla di malesseri e di malumori all’interno della Curia casertana, anche a seguito dei diversi scandali sessuali che hanno coinvolto alcuni sacerdoti.

Una situazione che dovrebbe portare, stando ai “si dice”, ad un ampio turn-over nelle parrocchie. Non sappiamo se quello attuato dal vescovo D’Alise sia il primo passo di questa operazione restyling.

Quel che è certo, invece, è che si tratta di un’operazione obbligata, coartata da fatti non ancora chiarissimi, legati ad una presunta relazione tra il parroco don Michele Della Ventura, a questo punto ex parroco, della parrocchia Santa Maria Madre della Chiesa, e l’organista coniugata con prole.

Una circostanza che don Michele ha sempre negato in maniera netta e che è stata costruita, a quanto si dice, su missive anonime ma anche direttamente spedite da congiunti della donna.

Non è servita a Don Michele la solidarietà dei suoi parrocchiani (CLICCA QUI PER LEGGERE IL NOSTRO PRECEDENTE ARTICOLO)

dato che oggi il vescovo ha nominato il nuovo parroco, che arriva dalla chiesa di San Bartolomeo, cioè dalla parrocchia di Parco Cerasole.

Si tratta di don Gennaro, il cui posto verrà preso da don Massimo, che proviene dalla comunità parrocchiale di Santa Maria del Carmine e San Giovanni Bosco.