I nostri lettori, quando leggeranno in calce lo stralcio dell’ordinanza, avranno l’idea di un dejavù

12 Aprile 2018 - 00:00

CASERTA –  La bellezza, per un giornale come il nostro, che queste cose le ha scritte in decine e decine di articoli, dando una mano, nei limiti delle rispettive funzioni, anche al lavoro della magistratura, è che possiamo riassumere un concetto riguardante il tema in due righe: il tribunale di S. Maria C.V. ritiene, e lo ha messo nero su bianco nell’ordinanza di sequestro da due milioni di euro e passa alla Impresud, che Francesco Iavazzi, patron di questa azienda, e Carmine Sorbo, per anni potentissimo e intoccabile dirigente del Comune di Caserta, hanno truffato, con le pesate farlocche alla piattaforma di trasferenza della frazione umida dei rifiuti raccolti, circa 1.200.000 euro ai casertani.

Embè, diranno i nostri lettori? Certo, voi lo sapevate, ma tutte le presunte agenzie di informazione che in realtà sono veline di regime, l’hanno nascosto a tanti per anni e anni.

Viva Casertace. Ovviamente ci scherziamo sopra, ma facciamo tanti sacrifici e per noi queste sono delle grandi soddisfazioni.

 

IL CAPO A) DELL’ORDINANZA: