A sorpresa la Cassazione accoglie il ricorso dei difensori e toglie il 41 bis al boss Amedeo Mazzara, smentendo il Tribunale di Sorveglianza di Roma

27 Aprile 2024 - 12:52

Molto raramente accade, anche in considerazione del fatto che il tribunale romano è l’unico competente in Italia per decidere sui ricorsi per il 41 bis. Ultimamente anche Alfredo Cospito…

CESA – La Corte di Cassazione ha annullato il provvedimento con il quale il Tribunale di Sorveglianza di Roma aveva confermato il regime carcerario del 41 bis ad Amedeo Mazzara, boss del Clan dei Casalesi, riferimento per anni nel territorio di Cesa.

Si tratta di una decisione di particolare rilievo in quanto molto rara, visto e considerato che ben difficilmente i giudici della legittimità vanno ad annullare sentenze del Tribunale di Roma, unico competente in Italia per i casi di carcere duro ad esponenti della criminalità organizzata.

Recentemente la stessa Cassazione aveva confermato il 41 bis a carico dell’anarchico Alfredo Cospito, per il quale si erano levate tantissime voci affinché la misura fosse eliminata dopo il lungo sciopero della fame che l’uomo, detenuto per reati di terrorismo, aveva inscenato.

Amedeo Mazzara è difeso dagli avvocati Mario Griffo ed Elisabetta Carfora.