MONDRAGONE. Altro che fakenew! “Colpevole” di aver manifestato pro-Salvini, giovane preso a calci e pugni. “Ora ho paura”
9 Luglio 2020 - 19:35
MONDRAGONE (Maria Assunta Cavallo) – Era il 29 giugno scorso, quando l’arrivo di Matteo Salvini nella ex zona rossa istituita ai Palazzi Cirio, scatenò una una serie di reazioni e contestazioni dei centri sociali provenienti dalla zona di Napoli, al punto che il leader della Lega, fu costretto ad interrompere il suo comizio. Quel pomeriggio però, ad aspettare il Senatore, vi erano anche i suoi sostenitori e tra questi un giovane mondragonese che mai avrebbe immaginato di essere il giorno successivo, vittima di un pestaggio “punitivo”. Preso a calci e pugni il 30 giugno scorso in località Stercolilli, perché ‘colpevole, secondo gli aggressori, di sostenere il Senatore. Il ragazzo – ci comunica la famiglia – si è deciso oltre che a denunciare l’accaduto attraverso un noto avvocato mondragonese, anche di rendere nota la sua storia acconsentendo alla pubblicazione del certificato di primo soccorso, emesso dai sanitari del 118. La vittima, ancora sotto choc, teme purtroppo nuove ripercussioni verso la sua persona.
Ed è per questo che tutti, in primis le Istituzioni Locali, il Sindaco Pacifico ed il Consigliere Regionale Giovanni Zannini, devono condannare pubblicamente questa ‘spedizione punitiva’ organizzata da due esaltati, della cui identità ne siamo a conoscenza, ma di contro la normativa sulla privacy, ci vieta di pubblicarne i nomi, anche se lo avremmo fatto ben volentieri perché la violenza va sempre condannata, specie quando è generata da azioni intimidatorie e provocatorie che vanno a ledere il diritto alla libertà altrui. Quando la notizia dell’aggressione è iniziata a trapelare, nei salotti di qualcuno si era parlato di “tragicomica” fake news, ma purtroppo la notizia è tragicamente vera. I fenomeni di intolleranza, le aggressioni mai e poi mai devono trovare terreno fertile in un comunità democratica e libera.