In bici da Torino a CASERTA per promuovere la Reggia di Carditello

3 Agosto 2020 - 20:38

SAN TAMMARO – Mappare un nuovo itinerario cicloturistico, da Torino a CASERTA, per collegare simbolicamente alcuni tra i piu’ importanti siti culturali italiani e promuovere la destinazione Real Sito di Carditello con una campagna di comunicazione sostenibile ed inclusiva. Parte da Venaria Reale, in Piemonte, la sfida ambiziosa di Roberto Formato, direttore della Fondazione Real Sito di Carditello, in collaborazione con ARI (Audax Randonneur Italia), l’unica associazione che in Italia ha titolo ad omologare i brevetti “Randonne’e” internazionali, riconosciuti da Le Randonne’e Mondiaux e Audax Club Parisienne, gli organismi sotto la cui egida si svolgono le piu’ importanti manifestazioni ciclistiche nazionali ed internazionali sulle lunghe e lunghissime distanze.

Nel 2019 la Fondazione, guidata dal presidente Luigi Nicolais, ha siglato un protocollo d’intesa con ARI, che ha individuato Carditello proprio come “base” per il Sud Italia. La Reale Delizia, dunque, diventa un punto di riferimento ed un luogo di passaggio per tutti gli itinerari cicloturistici nazionali ed internazionali. Una opportunita’ straordinaria per promuovere il Real Sito, considerato che ARI conta 123 associazioni sportive dilettantistiche (da Merano ai monti Iblei) e 1.300 soci ciclisti, con un circuito di circa 30.000 persone e 250 eventi organizzati ogni anno in Italia.

“Non abbiamo grandi budget pubblicitari – spiega il direttore Roberto Formato – ma abbiamo un forte legame con il territorio e tanta passione per il nostro sito, che nel corso dei secoli ha subito le ferite del tempo e della criminalita’, ed oggi e’ il simbolo del riscatto e della rinascita nella Terra dei Fuochi. Dove non arriva il denaro, arrivano cuore e muscoli perche’ la cultura inizia proprio dal benessere psicofisico. Con il nuovo itinerario in bicicletta – conclude – lanciamo una campagna di comunicazione sostenibile per promuovere il Real Sito di Carditello in tutta Italia, incontrare le comunita’ locali e cercare di ottenere il brevetto ufficiale che ci consentira’ di inserire il percorso della Carditello Reale tra gli itinerari cicloturistici nazionali, stimolando i turisti ed integrando la nostra offerta culturale”.