TERRA DEI FUOCHI&CAMORRA. Ecocidio targato clan dei Casalesi: 3 condanne. Salvati dalla prescrizione 12 imputati e 4 assolti
26 Gennaio 2021 - 18:32
CASAL DI PRINCIPE (Tina Palomba) – Tre le condanne rispetto alle 17 chieste dal pubblico ministero Alessandro Milita, 4 assoluzioni e prescrizione dei reati dichiarati nei confronti di 12 imputati. Si è concluso così il processo a carico di 19 persone accusate a vario titolo di disastro ambientale aggravato dal metodo mafioso.
Il pm aveva parlato di “ecocidio” in queste terre per i numeri dei morti per l’avvelenamento provocato da questa organizzazione criminale, targata clan dei Casalesi, che avrebbe continuato ad operare se non fosse stata fermata in tempo. ‘Il ruolo determinante delle confessioni del pentito Gaetano Vassallo’. La sesta sezione penale del tribunale di Napoli, presieduta dal giudice Angela Paolella, ha inflitto sei anni a testa per Nicola, Antonio e Salvator e Vassallo, fratelli dell’imprenditore dei rifiuti il pentito Gaetano. Sentenza di non luogo a procedere per intervenuta prescrizione, invece, per Gaetano Cerci, Bernardo Cirillo, Elio Roma, Dario De Simone, Rolando Vassallo, Renato Vassallo, Maurizio Avallone ed Antonio Marotta (per questi ultimi due è stata esclusa l’aggravante mafiosa), Andrea Giuseppe Rosario Bovier, Crescenzo Compagnone, Massimo Alfredo Eugenio Di Leva ed Elena Rao, suocera di uno dei fratelli Vassallo.
Assolti: invece, Raffaele, Cesario, Carmela ed Amedeo Vassallo. Nel collegio difensivo Mario Griffo, Carlo De Stavola, Patrizio Della Volpe e Paolo Trofino.