EFFETTO COVID. La Sardegna vieta l’ingresso ai non residenti

18 Marzo 2021 - 10:30

Il governatore della Sardegna Christian Solinas ha firmato l’ordinanza numero 9, forse la più attesa dai residenti dell’Isola per il mantenimento della zona bianca. Il nuovo provvedimento vieta da oggi l’ingresso ai non residenti per raggiungere le seconde case. Il presidente della Regione ha quindi condiviso le richieste dei sindaci e dei Progressisti che in questi giorni gli hanno chiesto di chiudere la Sardegna, come sta accadendo in Valle D’Aosta, Campania e Alto Adige. Anche nel Consiglio regionale di ieri, il sardista Franco Mula aveva chiesto più controlli a Roma.

Mula ha detto testualmente: “L’idea è quella di invitare, senza polemizzare, il Governo nazionale a venire incontro ai nostri timori“.In

particolare la proposta di Solinas era ottenere dall’Esecutivo guidato da Mario Draghi l’obbligo di fare test nei porti e negli aeroporti di partenza, in modo da alleggerire il carico agli arrivi nell’Isola. Anche alla luce del fatto che il commissario di Ats, Massimo Temussi, cui spetta organizzare le postazioni negli scali, ha ammesso l’impossibilità dell’Azienda per la tutela della salute di gestire un numero elevato di tamponi rapidi.La mossa del sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, ha fatto un po’ da apripista.

Locci per evitare di lasciare scoperto il proprio territorio ha emesso un’ordinanza che da oggi 18 marzo, obbliga alla quarantena tutti i non sardi o i non residenti nell’Isola. “Dieci giorni di isolamento fiduciario per difendere la salute dei cittadini e la zona bianca faticosamente conquistata“. Nel documento, è scritto che i non residenti in Sardegna possono raggiungere le seconde case si possono raggiungere solo “in presenza di comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità e/o di indifferibilità documentata ovvero per motivi di salute“.

E i furbetti devono fare molta attenzione. Perché nello stesso provvedimento è scritto che “sindaci, polizia locale e compagnie barracellari dovranno fare i controlli”. Non solo: chiunque arrivi nell’Isola dovrà seguire le prescrizioni previste nell’ordinanza numero 5: prima della partenza, in nave o in aereo, ha l’obbligo di registrarsi sul sito istituzionale della Regione nella sezione ‘Nuovo coronavirus’ oppure attraverso l’applicazione ‘Sardegna Sicura’. Infine i test nei porti e negli aeroporti: il personale dell’Ats, che attraverso il commissario Massimo Temussi aveva detto di non essere in grado di fare tutti i controlli, verrà supportato dalle squadre della Protezione civile.