Morte del carabiniere all’ospedale di CASERTA. Colpo di scena nel processo: il perito della procura, che accusa gli 8 medici imputati, si rimangia tutto

9 Giugno 2021 - 20:08

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Colpo di scena al Processo per omicidio colposo a carico dei sanitari dell’azienda ospedaliera s. Anna e s. Sebastiano di Caserta per il decesso del Carabiniere  Andrea Arzillo avvenuto il 4.8.2013; uno dei consulenti del collegio peritale della procura ha dichiarato: “ho sbagliato a firmare le conclusioni della consulenza”.

Il dottore a seguito delle incalzanti domande poste dai difensori degli imputati in merito alla discordanza tra quanto trascritto nel corpo della relazione tecnica collegiale elaborata su incarico del PM – che palesemente indicava una  responsabilità in capo agli specialisti Dott. Giovanni Moggio in qualità di Radiologo ed il dott. Giuseppe Coppola in qualità di Chirurgo Vascolare, a differenza della parte conclusionale della stessa dove venivano esonerati da qualsiasi responsabilità – il luminare ha confermato di aver sbagliato a firmare quelle conclusioni, ha dichiarato sotto giuramento che nel rileggere tutta la relazione le conclusioni non sono condivisibili ed oggi dichiara di aver sbagliato a  sottoscriverle confermando la responsabilità in capo agli specialisti: il paziente necessitava di un più accurato monitoraggio e soprattutto di un urgente ed indifferibile intervento o di un eventuale trasferimento presso altra struttura qualora non potesse essere operato dai sanitari intervenuti.

 

All’udienza scorsa del 3.3.2021 erano stati  escussi i primi due consulenti del collegio peritale della procura  i quali di fronte alle discrasie presenti nell’elaborato depositato dichiaravano che il prof. fosse l’unico a poter dare una risposta esaustiva ai quesiti posti.

La parte civile costituita aveva fin da subito, durante le indagini preliminari, evidenziato tali discrasie che solo oggi hanno ritrovato il dovuto riconoscimento.

In realtà già il Gip in più occasioni aveva rigettato le richieste di archiviazioni formulate dal PM Dott. Fucci arrivando a formulare poi l’imputazione coatta per i sanitari coinvolti.

Il Sig. Arzillo Andrea, dopo 5 giorni di ricovero presso il reparto di chirurgia “d’urgenza” dell’ospedale civile di Caserta moriva a causa di un’errata diagnosi di un’aneurisma dell’aorta.

I familiari della vittima, dopo otto anni di assoluto silenzio  fiduciosi nella giustizia, benché non si sia arrivati ancora ad una sentenza, hanno apprezzato l’onestà intellettuale di un luminare della chirurgia, che facendo diretto riferimento al proprio operato ed al giuramento fatto prima di deporre innanzi al giudice ha detto “la verità”.

Ricordiamo che in questo processo sono imputati 8 medici che lavorano, o lavoravano al tempo, nell‘Ospedale Civile di Caserta:

Francesco Mariano

 Sciano Donato

Sgueglia Sergio

Maresca Antonello

Carbone Raffaele

Coppola Giuseppe

Carotenuto Raffaele

Moggio Giovanni