25enne muore in un incidente stradale. Due tecnici e un imprenditore a processo
22 Settembre 2021 - 09:44
 
                                    				
            SANTA MARIA CAPUA VETERE – Il 23 gennaio 2015, nel cuore della notte, verso le ore due, lungo la Via Aldo Moro di Santa Maria Capua Vetere, allāaltezza dellāArco Adriano, Roberto Mastroianni, un giovane venticinquenne, ex titolare di una cornetteria a Capua, da qualche tempo, dopo aver chiuso lāesercizio commerciale, che lavorava presso la ditta Catone Logistica di Pastorano, e si occupava del trasporto e della distribuzione di prodotti surgelati, figlio di un sottufficiale in congedo dellāArma dei carabinieri, originario e di Vitulazio, allāimprovviso perse il controllo della sua autovettura, una Fiat Grande Punto, e andoā ad urtare contro un muro a causa (pare) della non corretta apposizione, come eā stato poi accertato dagli inquirenti, dei paletti luminosi di segnalazione di alcuni lavori stradali per la chiusura di un tombino; lavori che sembra iniziarono proprio quel giorno o qualche giorno prima. Lāincidente mortale avvenne lungo l’Appia, precisamente nell’ultimo tratto di corso Aldo Moro che da una parte conduce al centro di Santa Maria Capua Vetere, passando per l’Anfiteatro Campano, e dall’altro porta verso Capua. Un rettilineo, quello, considerato pericoloso proprio perchĆ© in passato era stato ( ed eā ) teatro di diversi incidenti risultati purtroppo mortali.
L’allarme, quella notte, venne lanciato da alcuni automobilisti di passaggio che videro com’era ridotta l’auto di Roberto e subito pensarono al peggio e allertarono le forze dellāordine. Sul luogo del sinistro giunsero immediatamente i medici ed i parasanitari del 118 con unāambulanza di rianimazione, ma Roberto perse la vita poco dopo che era arrivato al Pronto Soccorso dellāospedale civile di Caserta per le gravi ferite interne riportate a causa del violentissimo impatto della sua autovettura che addirittura si ribaltoā. Sul caso e sulla dinamica dellāevento mortale indagarono i carabinieri della Stazione di Santa Maria Capua Vetere al comando del maresciallo Mario Iodice.
Dopo le indagini di rito, i rilievi e lāesame autoptico sul corpo di Roberto – presso lāIstituto di Medicina Legale del nosocomio casertano – disposti dagli inquirenti e dopo lāespletamento di una consulenza sia medico legale che cinematica, il Pubblico Ministero della locale Procura della Repubblica esercitoā lāazione penale e rinvioā a giudizio ben tre imputati : due tecnici in servizio presso il Comune di Santa Maria Capua Vetere che avevano curato lāiter tecnico – burocratico per il ripristino dei lavori stradali. Sono finiti sotto processo lāing. Giuseppe Pellegrino, sammaritano, 67 anni ( difeso dallāavvocato Alberto Martucci) e il geom. Alfonso Di Napoli, sammaritano 64 anni ( difeso dagli avvocati Raffaele Crisileo e Gaetano Crisileo) noncheā il titolare della ditta affidatrice ed esecutrice dei lavori il sammaritano Pietro Nardiello ( difeso dallāavvocato Carlo Madonna). Nel processo si sono costituiti parte civile i familiari ( la madre ed il padre ) del giovane deceduto Roberto Mastroianni. Articolato il capo dāimputazione a carico dei tre imputati rispetto al quale si dovranno confrontare e difendere : concorso in omicidio colposo e violazioni delle norme in materia di sicurezza dei lavori stradali. Il processo si sta svolgendo dinanzi alla Prima Sezione Penale del Tribunale sammaritano Giudice dott. ssa Patrizia Iorio.
