CASERTA ALLE ELEZIONI Su 32 consiglieri comunali uscenti ben 24 sono ricandidati. Solo in 8 rinunciano al tentativo di bissare il mandato. Ma Garofalo, Guida e Del Rosso passano il testimone ai rispettivi rampolli

29 Settembre 2021 - 18:20

Non saranno ricandidati Camillo Federico, Gianfausto Iarrobino, Giovanni Megna, Mario Russo, Riccardo Ventre, Luigi Del Rosso, Nicola Garofalo e Domenico Guida

 

 

 

CASERTA (rita sparago) Degli attuali 32 consiglieri comunali in carica (ricordiamo il 33esimo voto è del sindaco eletto) solo in otto non saranno della partita in questa tornata elettorale. Gli uscenti Camillo Federico, Gianfausto Iarrobino, Giovanni Megna, Mario Russo, Riccardo Ventre, Luigi Del Rosso (subentrato pochi mesi fa a Pasquale Antonucci, candidato in Italia Viva) Nicola Garofalo e Domenico Guida hanno deciso, per ragioni diverse, di non ricandidarsi. A dire il vero gli ultimi due, Garofalo e Guida, per tramandare la tradizione di famiglia hanno voluto passare il testimone ai rispettivi figli e lo stesso ha fatto Del Rosso con uno dei suoi rampolli. Guida jr, Garofalo jr e Del Rosso jr fanno parte dei circa 750 aspiranti ad uno scranno nel parlamentino di Palazzo Castropignano.

Dunque, per otto che hanno deciso di non ricandidarsi, ben 24 sono, invece, coloro che tenteranno di bissare il risultato del 2016, distribuiti tra le 31 liste a supporto di rispettivi sette candidati sindaco.

Sono infatti, ricandidati alla carica di consigliere comunale, gli uscenti Francesco Apperti e Norma Naim (Speranza per Caserta a sostegno di Romolo

Vignola), Enzo Battarra, Andrea Boccagna, Giovanni Comunale, Michele De Florio e Matteo Donisi per il Pd, partito nel quale milita il sindaco uscente Carlo Marino. Ancora, Donato Tenga (in lizza nella lista Origini per Marino sindaco); Gianluca Iannucci per i Socialisti uniti (Marino); Emilianna Credentino, Roberto Peluso, Domenico Maietta in Italia Viva (Marino); Antonio De Lucia e Francesca Trovato con Noi Campani (Marino); Marco Cicala candidato con Città futura (a sostegno di Pio Del Gaudio sindaco); Alessio Dello Stritto nella lista Gianpiero Zinzi per Caserta; Roberto Desiderio con Caserta tu (Del Gaudio); Antonello Fabrocile nella lista Caserta Decide per Raffaele Giovine sindaco; Stefano Mariano e Filippo Mazzarella candidati nella lista di Fratelli d’Italia (Zinzi sindaco); Massimiliano Marzo, Antonio Di Lella, Lorenzo Gentile e Massimo Russo candidati nella lista “Insieme – Moderati per Caserta” a sostegno di Marino.

Di questi 24 consiglieri comunali uscenti, nuovamente aspiranti alla medesima carica elettiva, alcuni hanno cambiato partito, altri coalizione; qualcuno è rimasto fedele alla casacca indossata nel 2016.

Tutto nella norma… tutto previsto. Probabilmente qualche elettore resterà stupito nell’aprire la porta al candidato già visto cinque anni prima consegnare un fac-simile con un simbolo diverso, si chiederà il perché di un’inversione a u, ma saggiamente accetterà il fac-simile senza fiatare. Perché in queste elezioni si voterà la persona, l’amico, il vicino di casa, colui che ti ha fatto un favore, che ha fatto aggiustare la strada in cui vivi, che ti ha aiutato ad ottenere un documento, ecc. Chi più si è prodigato per i suoi elettori (al di là dei “grossi favori” di cui solo in pochi hanno potuto beneficiare) più voti avrà. Al di là del simbolo, al di là del partito, al di là anche del candidato sindaco sostenuto. Magari l’aspirante primo cittadino proprio non ci piace? E che problema c’è? Esiste il voto disgiunto… i candidati consiglieri comunali lo sanno bene e qualcuno di loro lo suggerisce pure a qualche restio votante che proprio non riesce a digerire il papabile sindaco in questione.