IL VIDEO. CASERTA. I compagni Carlo Marino, Franco De Michele e Stefano Graziano invadono il consiglio comunale al coro di “Bella Ciao”

18 Ottobre 2021 - 19:16

Alla fine del testo il video del momento canoro

CASERTA – Era il 26 maggio 2002, l’Italia intera si preparava al tragico mondiale nippo-coreano e ancor più tragico Asereje delle Las Ketchup, tormentone estivo di una potenza smisurata. Nel frattempo, il 33enne avvocato Carlo Marino veniva eletto consigliere comunale in quota Forza Italia a Caserta e nominato assessore ai lavori pubblici nella giunta comunale del sindaco Luigi Falco.

Ora, se un casertano fosse caduto in una buca, finito tragicamente in come e tornato alla vita vigile in questi minuti, potrebbe vedere lo stesso Carlo Marino cantare a squarciagola Bella Ciao, la canzone simbolo della sinistra italiana, all’interno del consiglio comunale di Caserta. E se il casertano di cui sopra fosse anche un elettore convinto del centrodestra probabilmente cercherebbe la stessa buca di vent’anni fa, trovandola.

Sorprendente, quantomeno, la composizione del coro, con i tenori Enrico Tresca, ma soprattutto Franco De Michele e Stefano Graziano. Soprattutto quest’ultimo, figlioccio politico di Marco Follini, uno che è stato vicepresidente del consiglio dei ministri Silvio Berlusconi durante il 2005, sembra in chiara difficoltà. Il battito di mani è fuori tempo, l’occhio è perso. Evidentemente la colonna sonora non è proprio parte del suo bagaglio culturale. E non c’è nulla di male.

Da figlioccio a figlioccio, immaginiamo Nicola

Cosentino, padre politico del forzista Carlo Marino, che guardando questo video inizi a pensare che, a questo punto, qualche errore in base alle scelte dei suoi compagni di viaggio forse lo ha compiuto. Non vediamo Giovanni Zannini che, pare, stesse accordando la chitarra per prodursi in una versione acustica de La Locomotiva di Guccini.

Ai più giovani, invece, queste immagini avranno ricordato la scena in cui i partecipanti alla rapina nella serie tv La Casa di Carta intonano il canto dei partigiani.