UFFICIALE. Ecco il nuovo consiglio comunale di CASERTA. Vi spieghiamo perchè Forza Italia perde il seggio e lo guadagna Insieme per Caserta

19 Ottobre 2021 - 13:30

All’articolo 73, comma 8 del Tuel, c’è un “almeno” che stabilisca una eccezione nell’applicazione ordinaria dlel premio di maggioranza. una eccezione che ricorre nel caso delle liste collegate a Carlo Marino. Pertanto il forzista Di Caprio resta a casa mentre in consiglio entra Rosaria Mona, figlia del presidente dell’ordine degli infermieri, nonchè esponente del controversissimo sindacato Fials 

 

CASERTA – La prossima volta ci sia di insegnamento. Siamo senza dubbio bravi nell’interpretazione delle leggi elettorali. Ma quando uno si crede troppo bravo, capita che il signor Socrate irrompa sulla scena. La troppo sicurezza delle proprie conoscenze è l’anticamera dell’errore e noi, inutile girarci intorno, un errore seppure piccolo, seppur non rivelantissimo l’abbiamo compiuto quando nel periodo della campagna elettorale antecedente al primo turno delle elezioni comunali e tra primo e secondo turno abbiamo pubblicato le due ipotesi di consiglio comunali, in caso di vittoria di Carlo Marino e in caso di vittoria di Gianpiero Zinzi.

Proprio perchè conosciamo la complessità della scrittura delle leggi elettorali italiane, un vero schifo, fatto apposta perchè nessuna ci capisca nulla, dovevamo leggere l’articolo 73 del Tuel, 267/2000 con maggiore attenzione. Perchè il legislatore malfattore, la bacchetta te la propina a freddo e la nasconde dietro ad una locuzione avverbiale apparentemente secondaria.

Dunque, noi avevamo scritto che in caso di vittoria di Carlo Marino, questi avrebbe avuto 19 seggi, più il suo, 20, mentre tutte le altre espressioni della minoranza si sarebbero divisi gli altri 13: 8 sarebbe andati alle liste di Zinzi, due a quelle di Del Gaudio, 2 a quelle di Vignola, uno a Raffaele Giovine.

In realtà, la ripartizione ufficiale differisce per un seggio rispetto a quella da noi pubblicata dopo il primo turno: in pratia, le liste della coalizione di Zinzi non hanno avuto 8 seggi, bensì 7, cioè6 più Zinzi. Al contrario, la coalizione vincente di Carlo Marino non ha avuto 19 seggi, pari al 60% della rappresentanza consiliare, bensì 20 pari al 62,5%. La parolina traditrice sta nel comma 10, secondo periodo, dell’articolo 73 del Tuel: “Qualora la lista o il gruppo di liste collegate con il candidato proclamato eletto alla carica di sindaco non abbia conseguito almeno
il 60% dei seggi di consigliere comunale assegnati al comune, ma abbia ottenuto almeno il 40% dei voti validi riportati da tutti i sindaci e nessun’altra lista o nessun altro gruppo di liste collegate abbia superato il 50% dei voti validi riportati da tutti i sindaci, il presidente dell’Ufficio centrale assegna il 60% dei seggi spettanti al comune a detta lista o a detto gruppo di liste.

Si tratta del comma relativo all’attribuzione del premio di maggioranza. Se ci ate caso però c’è un “almeno” che colpevolmente abbiamo bypassato. “Qualora la lista o il gruppo di liste collegate con il candidato proclamato eletto alla carica di sindaco non abbia conseguito al-me-no il 60% dei seggi di consigliere comunale assegnati al comune, ma abbia ottenuto”, aggiungiamo noi, comunque “ottenuto il 40% dei voti validi, il presidente dell’ufficio centrale” eccetera.

Ciò vuol dire che la chiave di ingresso all’attribuzione del premio f maggioranza classico, cioè quello che ti permette ai sensi dell’articolo 73, comma 8 del Tuel di avere il 60% dei consiglieri comunali eletti, è subordinata ad un “almeno”. A Caserta, il gruppo di liste che ha appoggiato Carlo Marino ha ottenuto almeno il 60% dei seggi nella ripartizione del primo turno. Anzi, ne ha ottenuto il 62,5%. Per cui, a questo gruppo di liste non si applica quella forma del premio di maggioranza finalizzata a garantire a chi questo 60% non l’ha raggiunto al primo turno, di averlo come bonus, legato alla vittoria al ballottaggio del proprio candidato.

Nel caso avesse vinto Zinzi ad esempio, non avendo le liste a questi collegato, non ha raggiunto nella ripartizione dei seggi quota 60% si sarebbe applicato l’ultima parte del comma 8 e dunque Zinzi avrebbe avuto a disposizione 19 consiglieri di maggioranza, più lui, 20.

Attenzione, l'”almeno” il 60% è collegato ad un altro almeno, cioè all'”almeno 40%“, in poche parole, vedete un poco, a questi qua i bizantini gli facevano un baffo, anche l’eccezione all’applicazione ordinaria del premio di maggioranza, incorpora a sua volta un’altra eccezione, un’altra condizione. E’ chiaro che aritmeticamente i conti tornano. Però, affinchè si possa applicare nella ripartizione dei seggi la eccezione dell’almeno 60% occorrerà che la lista o il gruppo di liste abbiano varcato la quota 40%. Ed è esattamente quello che è successo a Caserta, visto che al primo turno il gruppo di liste collegate a Marino ha raggiunto il 41,72%.

A questo punto, il seggio penalizzato è proprio quello di Forza Italia, in quanto ha il quoziente più basso, precisamente 1,075% mentre come si può vedere dalla tabella che pubblichiamo in calce, la lista Insieme per Caserta conquista il ventesimo seggio a scapito di Forza Italia con il quoziente più alto del 6,94. Per cui il nuovo consiglio comunale di Caserta è così strutturato.

 

MAGGIORANZA

Carlo Marino

7 seggi a Insieme per Caserta: Emiliano Casale, Massimiliano Marzo, Dora Esposito, Massimo Russo, Lorenzo Gentile, Marianna funaro, Rosaria Mona

4 seggi al Pd: Gianni Comunale, Matteo Donisi, Roberta Greco, Enzo Battarra, con Andrea Boccagna ad una sola preferenza di distanza

3 seggi a Italia viva: Domenico Maietta, Roberto Peluso, Pasquale Antonucci

3 seggi a Noi Campania: Liliana Trovato, Antonio De Lucia, Domenico Natale

2 seggi a Origini: Francesco Guida e Donato Tenga

1 seggio a Socialisti Uniti: Gianluca Iannucci

 

MINORANZA

7 seggi liste Zinzi. 3 seggi a Gianpiero Zinzi per Caserta: Alessio Dello Stritto, Maurizio Del Rossa e Fabio Schiavo

3 seggi a Fratelli d’Italia: Gianpiero Zinzi, in quota a questa lista, Paolo Santonastaso, Pasquale Napoletano

1 seggio a Prima Caserta: Donato Aspromonte

Liste Pio Del Gaudio, 2 seggi: Caserta Tu Roberto Desiderio, Casertiamo Pio Del Gaudio in quota a questa lista

Liste Romolo Vignola, 2 seggi. Speranza per Caserta Dino Fusco e Io firmo per Caserta, Romolo Vignola in quota a questa lisa

Raffaele Giovine eletto in quota alla lista Caserta Decide.