CASERTA Boh, chi lo capisce è bravo: Del Gaudio scrive una Pec e rivela che Carlo Marino ha sottoscritto il suo programma

20 Ottobre 2021 - 19:26

Dopo la pubblicazione dei messaggini whatsapp in cui invitava a votare per il candidato del centrosinistra e mai per quello del centrodestra, dopo le sue smentite, oggi viene scritto un altro capitolo che rende la situazione del rapporto tra l’ex e l’attuale sindaco ancora più ambigua e illeggibile di quanto non fosse fino a ieri

 

CASERTA Se prima la situazione era confusa, oggi è davvero illeggibile. Pio Del Gaudio manda una Pec al sindaco Carlo Marino in cui scrive, ammette, che il primo cittadino di Caserta ha sottoscritto dei propositi programmatici proposti dal polo civico Città futura. Dunque non solo li ha enunciati pubblicamente, ma li ha sottoscritti. Noi pubblichiamo per intero la Pec (poi perché una Pec… chissà) che Del Gaudio ha inoltrato alla stampa, ma certo sembra proprio che l’ex sindaco se da un lato ribadisce di essere all’opposizione, chiarisce anche che prima del ballottaggio Marino ha sottoscritto il suo programma. Senza dimenticare i messaggi whatsapp che lo stesso Del Gaudio ha inviato a tanti suoi contatti nei quali invitava a votare Marino e mai Zinzi. Noi non diciamo più nulla, vi lasciamo alla lettura della Pec.

“Al sindaco di Caserta Avv. Carlo Marino. Nelle prossime ore lei si appresterà a nominare la giunta che la accompagnerà nell’amministrazione della città per i prossimi anni. Se da una parte non sono assolutamente interessato alle scelte legate ai nomi che ha intenzione di indicare, in quanto, come sempre detto sono all’opposizione della sua amministrazione, mi preme, in questa fase rammentarle gli impegni programmatici assunti in fase di ballottaggio quando pubblicamente ha sposato il documento di indirizzo presentato dalla coalizione civica che ho guidato. Trattandosi di questioni strategiche per il futuro della città, spero che lei ne tenga conto nelle scelte che andrà ad operare individuando persone capaci di tradurre in atti amministrativi questi punti programmatici. Ci aspettiamo che il primo atto della prossima giunta sia la revoca del biodigestore che non può essere realizzato a 500 metri da palazzo Reale né in altre zone della città. Il sindaco deve dire con chiarezza cosa intende fare con le cave per le quali va avviato un programma di riconversione che deve coinvolgere anche gli imprenditori per garantire la salvaguardia di tutti i posti di lavoro. Questo passaggio ci consentirà di velocizzare le procedure per l’apertura del policlinico che è fondamentale, soprattutto in tempo di pandemia, per potenziare l’offerta sanitaria della città. C’è bisogno di una ristrutturazione complessiva della macchina amministrativa che passa per due mosse fondamentali: l’internalizzazione dei servizi e il potenziamento dell’organico comunale che, nell’immediato, va rimpinguato con un’operazione a costo zero con il personale militare in quiescenza, così come prevede la legge. Vanno chiusi i rapporti con tutti i concessionari ai quali l’ente paga aggi elevatissimi a fronte di servizi pressoché inesistenti per creare delle società in house a capitale completamente pubblico. Va portato avanti il progetto di Macrico Parco Urbano così come approvato dalla delibera del consiglio comunale dell’amministrazione Del Gaudio 45 dell’11 aprile 2014. Vanno ripresi i rapporti con la curia che resta la proprietaria dell’area e senza la quale nessun progetto può realmente essere messo in campo. Ci aspettiamo che la giunta presenti un piano di marketing territoriale che possa fare in modo che la Reggia e le nostre altre bellezze facciano parte di un unico grande pacchetto per far realmente decollare l’industria turismo. Borgate, chiese, enogastronomia devono fare da completamento alla Reggia che deve riacquisire quella dimensione internazionale che merita. Per fare ciò è indispensabile che Caserta sia una città sicura e, quindi, il potenziamento del sistema di videosorveglianza al centro come in periferia non è più derogabile. In maniera perentoria vanno sottoscritti protocolli con le forze dell’ordine tesi a migliorare le misure di controllo e di prevenzione. Accanto a questo va razionalizzata la nostra movida con regole e spazi certi che tutelino gli imprenditori che investono e i cittadini che la vivono. La movida deve essere per tutti un momento positivo della città nel quale possono esprimersi i nostri giovani. Nella speranza tenga fede a questi impegni assunti, con l’occasione porgo distinti saluti. Pio Del Gaudio, consigliere comunale”.