LA STRAGE DI TEANO. L’ipotesi cresce: il padre ha sparato al figlio e alla moglie e poi si è suicidato
22 Giugno 2018 - 10:23
TEANO – (red.cro.) Lo schema privilegiato, così come abbiamo scritto nell’ultimo articolo che abbiamo dedicato mezz’ora fa alla strage familiare di Teano, è quello di una lite furibonda sfociata in tragedia tra il padre Francesco Fioretti, 72 anni e il figlio Felice Fioretti, 44 anni, commercialista con studio a Santa Maria Capua Vetere. La casistica non indica episodi in cui un figlio, dopo aver sparato al padre, uccide anche la madre, ovviamente in casi di liti come questa, al netto dei giovani disadattati che hanno riempito le cronache dei giornali, casi Maso e Erika e Omar.
Esistono invece molti precedenti in cui un padre più anziano, magari legato a una mentalità più tradizionale, spari al proprio figlio dopo averci magari litigato per anni e poi rivolga l’arma verso la propria moglie, atterrita e disperata per quel che è successo. A quel punto il suicidio diventa l’unica possibilità attuabile. Abbiamo la sensazione che le perizie, le autopsie dipaneranno ogni dubbio sui diversi movimenti compiuti dal killer per sparare.
Per il momento però sussiste ancora qualche perplessità.