CAMORRA e APPALTI RFI. Apicella e altri 8 al rito abbreviato, tutti gli altri all’ordinario. Si inizia a metà gennaio
19 Dicembre 2022 - 17:38
Nel primo pomeriggio di oggi, l’ufficializzazione del rinvio a giudizio degli imputati
CASAL DI PRINCIPE – E’ terminata l’udienza preliminare del procedimento relativo all’ordinanza sul controllo degli appalti da parte del clan dei casalesi, suddivisa in due filoni: uno legato a Nicola Schiavone detto Monaciello, 68 anni, pupillo di Francesco Schiavone Sandokan e relativo ai lavori in Rete ferroviaria Italiana, l’altro imperniato sulla figura di Dante Apicella, detto Damigiana, “monopolista” di diverse gare d’appalto in provincia di Caserta affidate a imprese intestate a suoi prestanome.
Il giudice ha ufficializzato il rinvio a giudizio per 50 imputati accusati a vario titolo di associazione a delinquere di stampo mafioso, corruzione, riciclaggio, intestazione fittizia di beni, rivelazione di atti coperti dal segreto
delle indagini. Per loro, il rito ordinario inizierà a metà marzo davanti al tribunale di Santa Maria Capua Vetere, in composizione collegiale, prima Sezione penale Collegio C.
Altri 9 imputati, il citato Dante Apicella, Antonio e Pasquale D’Abrosca, Augusto Gagliardo e Antonio Magliulo per il filone degli appalti a Casale e in provincia di Caserta, Guido Giardino, Giulio Del Vasto, Luigi Russo e Pietro Andreozzi per quanto riguarda il filone degli appalti in Rfi, sono stati ammessi, invece, al rito abbreviato che inizierà a metà gennaio e probabilmente terminerà nello stesso mese.