Muore cadendo dal tetto del capannone, in aula la testimonianza del figlio
17 Marzo 2023 - 18:36
L’operaio spirò dopo una settimana di agonia.
GRAZZANISE Morì cadendo dalla tettoia di un’azienda agricola ed oggi, nell’udienza che vede imputati il committente di quelle opere e suo padre, proprietario dell’immobile, a testimoniare è stato il figlio della vittima.
Il figlio di Antonio Valente ha, dunque, spiegato al giudice che quando occorse l’incidente mortale a suo padre fu avvisato proprio dai due imputati, Alfonso Cacciapuoti e suo padre Edoardo Gerardo Caccuapuoti, che gli dissero che il padre era caduto da un albero. Anche i carabinieri gli riferirono che il padre era caduto.
Ricordiamo che il povero operaio Antonio Valente, dopo essere rimasto gravemente ferito e ricoverato alla clinica Pineta Grande di Castel voturno, morì dopo una settiamana. Il capannone, teatro dell’incidente mortale, invece, fu sequestrato per permettere alle forze dell’ordine di effettuare i rilievi del caso utili all’indagine avviata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere.
I due Cacciapuoti ora si ritrovano sotto processo per omicidio colposo in concorso e violazione dei obblighi del committente .