Gli auguri di Ferragosto del sindaco Marino: ma parla di CASERTA o di un’altra città? Forse della Provenza, dove è stato in vacanza

19 Agosto 2023 - 17:18

Chissà se, in giro per la regione della lavanda, si sarà imbattuto in centri storici in cui, come qui da noi, si abbattono i palazzi antichi ed identitari

Caserta (pm)– Dalle cronache di Ferragosto abbiamo saputo che il sindaco Marino si è concesso una vacanza in Provenza. La cosa ci ha fatto doppiamente piacere. Per lui, che sicuramente avrà avuto il bisogno di un periodo di relax. E per la città, perché costatando, durante la sua permanenza estera, il grado di civiltà francese, avrà potuto riflettere, con tanto termine di confronto, a che punto di estremo degrado si trovi Caserta. E chissà se, in giro per la regione della lavanda, si sarà imbattuto in centri storici in cui, come qui da noi, si abbattono i palazzi antichi ed identitari.

Il primo cittadino, per la tradizionale festività e pur lontano, non ha voluto far mancare il suo saluto alla cittadinanza. Difatti, dal sito comunale ha inviato ai casertani il messaggio di auguri che abbiamo estrapolato e riportato in basso.

Sicuramente molti ne saranno stati contenti. Personalmente e sottolineiamo del tutto personalmente ci ha fatto uno strano effetto. Abbiamo avuto la sensazione che il sindaco Marino,
forse nell’entusiasmo delle ferie, sia andato un poco sopra le righe e che parlasse come fantasticando di un’altra città, di un altro capoluogo. Ma ammettiamo che è stata una nostra impressione tutta soggettiva.

Come leggerete, ha dichiarato subito la vicinanza del comune ai cittadini anche a Ferragosto. Ma chi nella giornata era qui ha visto come la città fosse un mortorio, non diversamente dagli altri giorni di questa estate, ci pare. E’ possibile che nell’immaginario del sindaco il comune sia vicino ai cittadini, ma non quando chiedono il rilascio di una carta di identità o quando cercano un servizio essenziale. La desolazione più totale. Sintomatico è il fatto che i borghigiani di Casertavecchia che gestiscono i parcheggi turistici, sanzionati di chiusura proprio in questi giorni perché non pienamente a norma, recatisi al comune per ottenerne la riapertura, si siano imbattuti nel più classico cartello “chiuso per ferie”. Almeno così pare che abbiano raccontato. Ovviamente, per questa quisquilia l’indotto turistico ha subito e sta subendo un contraccolpo economico non da poco ed  l’immagine stessa del borgo medioevale ne esce malconcia, anche per la cattedrale, la maggiore delle mete dei visitatori, aperta a singhiozzi semplicemente per grave imprevidenza gestionale.

Quanto al sostegno agli anziani, ci è parso che l’unico sia stato quello offerto dalle panchine malridotte per sedersi in piazza Dante e quelle sparute ed assolate di piazza Vanvitelli.

E peggio ancora, mai come quest’anno nugoli di zanzare stanno infestando tutta la città per la mancata, essenziale disinfestazione, evidentemente. Un vero tormento per chi passeggia o si ferma ad un bar.

I turisti hanno trovato l’abbandono usuale del centro storico, con strade sporche e sporchissime oltre che disfatte. I negozi hanno fatto come hanno potuto, secondo un imprescindibile calcolo di convenienza. Se c’è stata una pianificazione comunale, come sembra desumersi dalle parole del sindaco, nessuno se n’è accorto, onestamente.

Ed è persino capitato che in città sia venuto il noto influencer Andrea Galeazzi, che vanta oltre un milione di follower. Dopo essere stato alla Reggia e aver girato nel centro ha pubblicato alcuni post, nei quali, magnificato il capolavoro vanvitelliano, si sbalordisce del degrado urbano trovato “…raga che postaccio fuori della Reggi di Caserta”.

Della città, probabilmente, i visitatori avranno potuto apprezzare il modello Caserta di assistenza a stranieri e sbandati.

  Osservando quelli che stazionano perennemente nella centralissima via Battisti, anche se direttrice principale per la Reggia, ne avranno immaginato la loro perfetta integrazione. Stanno quelli, difatti, in beata inedia. Generalmente barcollanti in piedi, prediligono stendersi a terra, dove mangiano e bevono in compagnia con birra, liquori e vino in scatola, mosrando buon spirito conviviale. Non si danno pensiero del lavoro e dell’igiene loro e della strada ed il passaggio di vigili e forze di polizia non li turba più di tanto. Come ben sanno e con rassegnazione al Banco di Napoli, nelle cui rientranze della sede alcuni hanno da sempre preso dimora. D’altro canto godono del privilegio wokista, per il quale nessuno si deve azzardare neppure a pensarne male.

Piazza Carlo di Borbone, che introducendo alla Reggia dovrebbe anticiparne la grandiosità, è stata lasciata, anche in piena stagione turistica, con il verde totalmente incolto e neppure tutelata dagli abusi più elementari della sosta incontrollata a ridosso e del transito di vetture e motocicli che vi avvengono incontrollati.

Benché intempestivamente, solo a fine luglio l’area è stata affidata in adozione alla società privata Capri Due Outlet srl per la sua manutenzione per mera liberalità. Non stiamo a sottilizzare che la relativa deliberazione della giunta comunale, per quanto munita di tanto di bolli e firme di regolarità, reca l’errore – apparentemente banale, ma inquietante per ciò che lascia sottintendere – di chiamare piazza Carlo di Borbone ancora piazza Carlo III. Ma nonostante la ditta abbia lodevolmente, in pochi giorni, sistemato i manti erbosi e la vegetazione, che versavano in situazione pietosa, i prati, virati dal verde di un tempo al giallo secco, denunciano una grave arsura. Poiché con la convenzione stipulata per l’adozione, la società privata si è impegnata anche al ripristino del sistema di irrigazione superficiale non vorremmo – escludendo per esso un ritardo sconosciuto ai propri standard di efficienza – che ora il problema sia l’alimentazione dell’acqua che il comune non è in grado di assicurare che nei tempi lunghi, lunghissimi a cui è abituato. Magari a settembre, quando riprenderà a piovere.

Peggio di così è difficile che vada, nonostante la vicinanza del comune di Caserta ai suoi cittadini.