Polizia di Stato. Caserta ricorda il questore LUIGI BOTTE a due anni dalla scomparsa

28 Settembre 2023 - 18:29

Sabato messa solenne in suffragio.

CASERTA Sabato prossimo 30 settembre, alle 17.30, nella chiesa patronale di S. Michele Arcangelo di Casagiove, la famiglia, i colleghi di una lunga e lusinghiera carriera e gli amici commemoreranno, con una messa solenne di suffragio, Luigi Botte a due anni dalla sua scomparsa.

Botte, sannita di San Lorenzello, alto dirigente di Polizia, dopo una significativa e qualificante esperienza di servizio presso la Questura di Napoli, è stato per molti anni in servizio alla Questura di Caserta ed in particolare per nove anni come capo della Squadra Mobile. Periodo, quello, tra i più cruenti della guerra di camorra e che vide protagonista il sanguinario clan dei Casalesi. Fu l’epoca in cui maturò l’omicidio di don Peppe Diana e prese corpo l’operazione Spartacus che portò all’arresto di numerosi e pericolosi latitanti. Determinante fu il suo acume investigativo per la cattura di Domenico Bidognetti, di Francesco Schiavone junior e di Walter Schiavone.

Per i suoi meriti professionali, nel 2013 veniva nominato Questore di Crotone.

Nel 2016 diveniva Questore di Avellino, carica che manteneva sino al dicembre 2019 allorché veniva assegnato a Roma presso gli uffici centrali del Ministero dell’Interno.

Poi tragicamente, nell’estate del 2021, la comparsa dei primi sintomi della grave malattia che in poco tempo lo avrebbe  portato via, venendo a mancare il 21 settembre a soli 63 anni.

La memoria dell’uomo generoso e sensibile, dell’amico affettuoso e premuroso, del funzionario pubblico intelligente ed integerrimo sono ben presenti in quanti lo hanno conosciuto ed apprezzato e che sabato lo ricorderanno.

Il direttore di CasertaCe.net, Gianluigi Guarino, ha conosciuto e stimato Luigi Botte da sempre data la comune origine laurentina. Ne riproponiamo, in questa circostanza, il toccante, commovente ricordo che ne fece sul giornale alla morte (clicca sul titolo per leggerlo):

“E’ morto il questore Gigi Botte.E’ stato una colonna della polizia di Caserta. Per me, invece, ci ha lasciati Gino, compaesano di identità”